Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



30 novembre 2010

Fazio nel paese delle meraviglie

Premetto che a me Fazio, di base, non piace.
Non mi piacciono le sue intervitse a Che tempo che fa, sempre banali, e quando l'ospite alza il tiro, eccolo li ad evitare che s'alzi troppo, con una battutina, sviando il discorso o infischiandosene e passando ad altro, a quello che lui vuole sentire, che non necessariamente e' piu' interessante di quello che l'ospite stava per dire, anzi.

Ma veniamo al succo.

"ho imparato che qualcuno si definisce pro-vita, come se qualcun altro potesse definirsi pro-morte"

Quante volte l'ha ripetuto? Al tg3, mi pare, a varie interviste, ieri sera...
In loop, con questa frase che rimbomba nelle orecchie e dagli e dagli qualcuno poi ci crede.
Ho imparato che qualcuno si definisce pro-vita, come se qualcun altro potessi definirsi pro-morte.
Eggia' perche' in Italia cose di queto genere non se ne sono mai viste.
Nessuno mai prima d'ora s'era messo a cavalcare un tema, che sarebbe stato neutro, per definisrsi e darsi una connotazione.
Basta pensare al Ddl Gelmini. E a chi manifesta sui tetti facendolo pro-ricerca e pro-universita'.
Ora, non voglio entrare nel merito della questione, non mi interessa in questo momento. Credete che la Gelmini non creda di agire pro-ricerca e pro-universita'? Probabilmente e' pienamente convinta di fare bene il suo lavoro. E come reagireste se vi dicesse:
"ho imparato che qualcuno si definisce pro-istruzione universitaria, come se qualcun altro potesse definirsi pro-ignoranza universitaria"

Oppure Silvio, pungolato dall'IDV che dice:
"ho imparato che qualcuno si definisce pro-giustizia, come se qualcun altro potesse definirsi pro-ingiustizia"
Possiamo fare questo giochino all'infinito, Bush-Guerra, Ahmadinejad e i diritti umani...



L'effetto che mi fa Fazio e' identico a quello che mi farebbe Berlusconi se pronunciasse quella frase.
Puzza enormemente di presa per il sedere.
E se i 9mln che lo guardano se la bevono, perche' ovvio, se la bevono, non e' forse un caso di circonvenzione di incapaci?
Fazio ha chiaramente fatto delle scelte, invitando Englaro e la vedova di Welby.
Si difende dicendo che sono esperienze di vita, non opinioni.
Si, e io c'ho scritto boccalone sulla fronte.
Non sono uno di quelli di cui sopra, non attacca con me.
Credete davvero che, pescando a caso tra le mille esperienze di vita possibili e vissute, toh, casualmente Englaro e casualmente Welby?
Di certo non li ha chiamati in studio per parlare di cucina, oppure dell'inter Benitez. Guarda caso hanno parlato della figlia e del marito.
Non sono opinioni?
Forse, ma non mi si puo' dire che siano neutre.
Non mi si puo' dire che e' stata la stessa cosa che invitare una famiglia che continua a curare la figlia invalida.

Fazio ha dato una chiara impostazione al tema Eutanasia/ Testamento Biologico, non nascondiamoci dietro a false scuse.
E non e' la stessa idea dei "Pro-life".
Non venga a fare il meravigliato, adesso, o peggio ancora, non provi a sostenere che in fondo, siamo tutti pro-life, tutti diciamo la stessa cosa.





Lanci il sasso e nascondi la mano?

Senza palle.

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