Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



26 giugno 2012

Violenza inaudita e attacchi violenti.

QUARTUCCIU -Cagliari VIOLENZA INaudita

Era entrato con l'auto in un megastore
Temendo il peggio gli massacrano l'auto

I vigilantes lo accerchiano e attaccano l'auto con un estintore. E quando arriva la volante lo porta al reparto di psichiatria

All'inizio sembra incredibile. Talmente irreale da sembrare uno spot, il trailer di un film sulla violenza urbana. Il fatto avviene a Quartucciu, in provincia di Cagliari, al centro Commerciale Le Vele. Un gruppo di addetti alla vigilanza accerchia un'auto entrata come se niente fosse nel centro commerciale. Un signore tranquillo esce da un negozio di telefonia. Ed entra nell'auto. Probabilmente la sua. A quel punto scatta la «follia» dei vigilantes che prima accerchiano l'auto con due panche in legno. E poi cominciano a battere sull'auto con una violenza inaudita. Urla il proprietario dell'auto. Urlano i vigilantes che picchiano sul parabrezza con un estintore. Che, ovviamente, rompe il vetro. Fine della scena. Con il signore tranquillo prima a terra. E poi su una panchina che, buono, buono, aspetta. La polizia è arrivata poco dopo con una volante, su cui ha fatto salire il proprietario dell'auto. Per accompagnarlo al reparto di psichiatria dell’ospedale di Is Mirrionis. L’auto è stata sequestrata.

I FATTI - «I fatti non sono quelli che sembrano», dice Marcello Manca direttore delle Vele. «Quel signore sembrava tranquillo ma giovedì scorso aveva ripetuto la stessa scena: lo avevano trovato all'interno dell'aerea portuale di Elas. Sempre con l'auto». L'autista è un trentenne dipendente tecnico di una azienda sanitaria del cagliaritano. «La vigilanza aveva cercato di tenerlo sotto controllo», racconta ancora Manca. Usando una violenza esagerata? Non bastava chiamare il caro attrezzi? «Aveva l'aria normale, non era agitato ma si capiva che qualcosa non andava. I vigilantes, prima della scena poi ripresa nel video, avevano cercato di mediare, di farlo ragionare. Ma lui era riuscito e eluderli e ficcarsi nella sua auto». Appunto sembra un signore tranquillo nella sua auto. «Ha avviato il motore e chiuso le sicure. Non eravamo in grado di prevedere cosa avrebbe fatto. Temendo il peggio e che partisse in velocità nel centro, abbiamo preferito le maniere brusche. Ma tutto si è concluso non appena s'è rotto il vetro e abbiamo tolto le chiavi dal cruscotto. Questo era l'obiettivo».

Redazione Online



 Questo articolo ridicolo, totalemnte estraniato dalla realtà ci da la misura di quanto la redazione del corriere abbia letteralmente perso la bussola.
Non sa più dare il giusto valore ai vari diritti dei vari soggetti, non ha la minimia idea di dove siano il buonsenso e la giustizia, è sprofondata in una spirale scandalistica che lo porta ad urlare al massacro e alla violenza praticamente a caso, rendendo di fatto prive di signficato queste parole.

Un altro esempio?
Mi ero ripromesso di far finta di nulla ma la stortura nella scala dei valori del corriere(e non solo) è totale e sistematica.


LA VIGILIA - Minacciose offese alla vigilia del Gay Pride di Roma. Nel giorno della grande festa di piazza che vorrebbe insegnare la tolleranza e la pacifica convivenza con chi è diverso, le frange estreme degli oltranzisti cattolici hanno alzato la voce contro gli omosessuali. Militanti del movimento Militia Christi, hanno affisso venerdì notte alcuni manifesti in via Cavour, nella Capitale, lungo il percorso del corteo gay. «No al Gay Pride» recitano i manifesti su cui campeggia una fotografia di papa Wojtyla; «No a Roma capitale dell'orgoglio omosessuale», ribadiscono altre locandine.


[...]

AGGRESSIONI OMOFOBE - L'attacco violento di Militia Christi arriva nel giorno della festa e a meno di 12 ore dalla manifestazione tenutasi venerdì sera in piazza Farnese per dire basta alle aggressioni omofobe. «Manifestazioni del genere, che rivendicano orgogliosamente comportamenti innaturali, sono un’offesa per chi ancora ha a cuore una sana visione antropologica della società - hanno commentato gli oltranzisti cattolici -, sono un modello nefasto per i giovani oltre ad essere deleterie verso chi sente dentro di sé tendenze omosessuali».

Redazione Roma Online 



 Fermiamoci a riflettere sulle parole utilizzate in questi due articoli, che non mi stupirei scoprire essere scritti dalla medesima persona.

 Primo articolo:

QUARTUCCIU -Cagliari VIOLENZA INaudita 
(O tentativo di immobilizzare un folle?)
  Era entrato con l'auto in un megastore (perchè secondo loro è normale questo) Temendo il peggio gli massacrano l'auto(vedremo dopo che non è affatto vero, ma si sa che i titolisti...) I vigilantes lo accerchiano e attaccano l'auto con un estintore. 
E quando arriva la volante lo porta al reparto di psichiatria(non perchè fosse realmente necessario, solo per uno sfizio dei violenti vigilantes, solo per aggingere violenza alla violenza...)
 
All'inizio sembra incredibile. Talmente irreale da sembrare uno spot, il trailer di un film sulla violenza urbana.(perbacco, ma la cosa irreale non è il tizio in auto che scorrazza dentro un edificio dove le auto non possono entrare?) Il fatto avviene a Quartucciu, in provincia di Cagliari, al centro Commerciale Le Vele. Un gruppo di addetti alla vigilanza accerchia(inizia qui a dare connotati negativi agli "aggressori" che accerchiano, come lupi feroci, come banditi...) un'auto entrata come se niente fosse(ecco, è questo l'irreale, è questa la stortura, è questo il fatto violento sbagliato) nel centro commerciale. Un signore tranquillo(notate l'uso degli aggettivi, verrà ripetuto fino alla nausea "tranquillo" come se l'agire con pacatezza autorizzasse ogni comportamento. Il giornalista ha già iniziato a difendere l'unico criminale) esce da un negozio di telefonia. Ed entra nell'auto.(falso, dal video si vede che prima di entrare viene fermato dai vigilantes che giustamente cercano di impedirgli di salire sull'auto a parole. Il tizo quindi quantomento è stato avvertito che non era il caso di ripartire... decide liberamente di ignorare il divieto ed eludendo i vigilantes riesce a salire in macchina) Probabilmente la sua(come probabilmente? ha le chiavi, la avvia... come fa ad avere dubbi su questa cosa e non, per esempio, su altre?). A quel punto scatta la «follia»(follia. Già da un giudizio netto, senza possibilità di redenzione o di altra lettura) dei vigilantes che prima accerchiano l'auto con due panche in legno. E poi cominciano a battere sull'auto con una violenza inaudita(ci risiamo. Tralasciando la sintassi, ma vedete come scrive? cosa scrive? inaudita se hai vissuto su Marte fino ad un minuto prima. Inaudita se sei sordo e cieco. Di inaudito c'è ben altro.  Le violenze di Assad in Siria come dovrebbero essere in questa scala di valori?). Urla il proprietario dell'auto. Urlano i vigilantes che picchiano sul parabrezza con un estintore. Che, ovviamente, rompe il vetro(ovviamente. Come se fosse ovvio solo al giornalista. In effetti l'unico motivo dell'utilizzo dell'estintore era appunto rompere il finestrino per poter raggiungere le chiavi e sottrarle ao proprietario(probabilmente...) della macchina). Fine della scena(fine della minaccia). Con il signore tranquillo prima a terra. E poi su una panchina che, buono, buono, aspetta. La polizia è arrivata poco dopo con una volante, su cui ha fatto salire il proprietario dell'auto. Per accompagnarlo al reparto di psichiatria dell’ospedale di Is Mirrionis. L’auto è stata sequestrata. (solo io trovo l'utilizzo nevrotico della punteggiatura fastidioso e irritante? Non è mica Mc Carthy)
I FATTI - «I fatti non sono quelli che sembrano», dice Marcello Manca direttore delle Vele. «Quel signore sembrava tranquillo ma giovedì scorso aveva ripetuto la stessa scena: lo avevano trovato all'interno dell'aerea portuale di Elas. Sempre con l'auto». L'autista è un trentenne dipendente tecnico di una azienda sanitaria del cagliaritano. «La vigilanza aveva cercato di tenerlo sotto controllo», racconta ancora Manca. Usando una violenza esagerata? Non bastava chiamare il caro attrezzi?(di inaudito c'è solo la voglia di chi scrive di fare disinformazione. Qui uno dei responsabili sta spiegando i fatti, le motivazioni che hanno spinto ad agire in un determinato modo e il giornalista che fa? ironizza e fa il saarcastico. Come se non avesse bisogno di ascoltare...) «Aveva l'aria normale, non era agitato ma si capiva che qualcosa non andava. I vigilantes, prima della scena poi ripresa nel video, avevano cercato di mediare, di farlo ragionare. Ma lui era riuscito e eluderli e ficcarsi nella sua auto». Appunto sembra un signore tranquillo nella sua auto.(sbalorditivo. Continua a ripetere che è tranquillo, come se fosse la cosa rilevante della situazione. Forse gli è sfuggito che è stato immobilizzato non perchè ha schiamazzato o fatto altro, ma perchè è entrato con un autovettura in un edificio dove la stessa non poteva circolare, mettendo in pericolo le vite dei presenti. Ma veramente il giornalista non ha capito di cosa si stava parlando?) «Ha avviato il motore e chiuso le sicure. Non eravamo in grado di prevedere cosa avrebbe fatto. Temendo il peggio e che partisse in velocità nel centro, abbiamo preferito le maniere brusche. Ma tutto si è concluso non appena s'è rotto il vetro e abbiamo tolto le chiavi dal cruscotto. Questo era l'obiettivo». (mi pare che il gionalista avesse tutti gli elementi per capire. O è tonto, o è da radiare)

Redazione Online (nemmeno si firma il coniglio)


Secondo articolo:


LA VIGILIA - Minacciose offese(se si riferisce ai manifesti no, nessuna minaccia, nessuna offesa. solo una frase al massimo non condivisibile o stupida) alla vigilia del Gay Pride di Roma. Nel giorno della grande festa di piazza che vorrebbe insegnare la tolleranza(infatti talmente tollerante che gli unici manifesti con scritto qualcosa di non condiviso sono stati... vabbè... mi viene in mente un "ama i tuoi nemici" o un "sopporta i molesti" o altre cose così,  un po' demodè. Tollerare solo chi la pensa come te è l'esatto opposto dell tolleranza, se è questa che vogliono insengare(sto divagando, scusate, concentriamoci solo sulle parole usate, pardon)) e la pacifica convivenza con chi è diverso, le frange estreme degli oltranzisti cattolici(non conosco Militia Christi ma qui ne viene data una descrizione un attimo di parte) hanno alzato la voce(hanno espresso la loro opinione e si sono fermati li, senza andare oltre) contro gli omosessuali(gay pride = omosessuali? Ne siamo sicuri? Tutti gli omosessuali condividono i metodi e le dinamiche del gay pride? Non mi pare proprio, ma guai a dirlo.). Militanti del movimento Militia Christi, hanno affisso venerdì notte alcuni manifesti in via Cavour(quindi niente violenzae o urla scomposte. Solo affisso), nella Capitale, lungo il percorso del corteo gay. «No al Gay Pride» recitano i manifesti su cui campeggia una fotografia di papa Wojtyla(fotografia usata perchè la frase citata è proprio di GPII.); «No a Roma capitale dell'orgoglio omosessuale», ribadiscono altre locandine.

AGGRESSIONI OMOFOBE - L'attacco violento di Militia Christi(quale attacco violento? Se per caso uno di Militia avesse colpito con una spranga un gay che aggettivi sarebbero stati usati? Se le parole hanno ancora un senso, non si può dire che questo sia un attacco e neppure che sia violento) arriva nel giorno della festa(eccerto, sono tutti gai di la) e a meno di 12 ore dalla manifestazione tenutasi venerdì sera in piazza Farnese per dire basta alle aggressioni omofobe. «Manifestazioni del genere, che rivendicano orgogliosamente comportamenti innaturali, sono un’offesa per chi ancora ha a cuore una sana visione antropologica della società - hanno commentato gli oltranzisti cattolici -, sono un modello nefasto per i giovani oltre ad essere deleterie verso chi sente dentro di sé tendenze omosessuali».

Redazione Roma Online 


Stessa dinamica.
Stessa confusione in testa.
Stessi giochetti che non fanno onore al corriere.

Poi uno legge i commenti, basta una pagina, e non può che restare basito.













25 giugno 2012

Adesso ti spiego...

Si stava facendo la Colletta Alimentare, non quella un po' più famosa del "banco", una colletta in piccolo, per le esigenze estive della nostra caritas parrocchiale.
Modalità identiche però.

Consegna di volantino e sacchetto all'ingresso del supermercato e stoccaggio dei generi in scatoloni già suddivisi per tipo.

Non sono mai stato particolarmente fortunato, ho sempre beccato il fenomeno di turno che mi spiegava quanto fosse sbagliato quello che stavo facendo, etc..

Non Sabato.

È tardi, la colletta non è stata particolarmente proficua ma sono fuori da una cooperativa piccolina e non troppo frequentata, ci si annoia e già si pensa alla pizza a casa.
Arriva una signora, giovane, discretamente carina, che spinge la carrozzina con due pargoli, uno dentro e uno appeso dietro.
Prende il foglio, ci guarda, entra non molto convinta.
Quando esce, dopo poco, consegna un sacchetto, si allontana di qualche passo, poi prende il figlio maggiore per un braccio, lo sistema sulla pedana della carrozzina e si china verso di lui.
<adesso ti spiego perchè lo abbiamo fatto...>

Solo per questa scena, solo per questa mamma che sa fare la mamma, ne è valsa la pena.



È vero, il bene va anche spiegato.





21 giugno 2012

Il senso del ridicolo.

Certa gente è manchevole proprio di questa caratteristica.
E non sarebbe un grosso problema, in fondo, nella vita.
Al massimo qualche figuraccia con gli amici che però, appunto, sono amici, e sopportano e fanno finta di nulla.

Se però sei uno scrittore, o ti reputi tale, e editi un libro, beh, allora le cose cominciano a farsi problematiche. Per te.

Spostiamoci un attimo e voliamo alla Feltrinelli di Monza.
Spesso mi capita di andarci a fare un giro, quando il 321 mi passa sotto il naso e la corsa successiva è dopo 30 minuti. Purtroppo mi succede abbastanza spesso, così che abbastanza spesso mi capita di passeggiare tra gli scaffali di quella libreria.

Ci sono autori presenti ovunque, in almeno 4 sezioni diverse, altri mancano del tutto, ci sono pippe cosmiche che occupano interi ripiani e vuoti pazzeschi da altre parti. Non mi piace la Feltrinelli, in generale.

Capita, girovagando nella stanzetta dedicata alla sigh! "scienza" di trovare vere e proprie perle che non perdo occasione di sfogliare.

Ho visto molti libri interessanti, altri delle cagate pazzesche ma vi giuro, uno come questo mai.

"IL LIBRO SEGRETO DEI PAPI"

Che già il titolo è tutto un programma.

Sotto il titolo campeggia: "200,000 coie vendute"
Ammazzete che segreto 'sti papetti!
"dello stesso autore de "il libro che il vostro parroco non vuole che leggiate"(o qualcosa di drammaticamente simile)"

Soprassiedo e spinto da un malsano impulso coprofilo lo apro e scorro l'indice...
Non sia mai.
Cavoli, affronta davvero tematiche importanti, Donna e Chiesa.
Wow.
5 pagine massimo, un solo argomento, sacerdozio femminiles.

Partiamo bene.

Chiesa e Scienza, credo sia il capitolo successivo.
Idice dei libri.
Abolito nel 1966, ecco alcuni dei libri, etc...
Harry Potter. Giuro.
E poi una lista di 20 titoli alcuni improbabilissimi.
Avatar, mi pare. Ho rimosso il resto, troppo traumatico.

Però a questo punto vi starete chiedendo se non sia una presa per il sedere, è palese', mi sto inventando tutto per cercare di buttar fango su questo libro.

No, no, guardate ancora, tutto tutto vero...

1) Mentre affronta la Crisi della Chiesa, inevitabile e dietro l'angolo,  Chiesa ormai prossima all'estinzione ( se, te piacerebbe) e ci spiega nel dettaglio tutti i motivi di questo definitivo fallimento ecco l'elenco di ex Cattolici, quello che ci darà il coraggio di fare anche noi questo passo, che ci farà capire come tutte le menti vive e lucide di oggi stanno abbandonando questa dottrin oscurantista e chiusa...
Si, proprio loro, Sara Palin,  Calvino, Kevin Rudd, Edir Macedo(addirittura lui!!), Alberto Cutir, Marcelo Crivella, Lutero, Dorothy Lucey.
Insomma, proprio tutti, non manca davvero nessuno, tutti i convertiti che contano, da Calvino ad oggi.
Che elenco da fare accapponare la pelle.
(suppongo che chiunque con una ricerca di 15 minuti possa compilare un elenco decisamente più corposo e di spessore, mah...)


2) Incredibili le fonti, quando presenti.
Già perchè un buon 70% del libro è senza una fonte, e in fondo lo capisco perchè quando la mette...
Blogger Anonimo. Nientepopodimeno che Blogger Anonimo.
Mica pizza e fichi, aho', qua siamo scrittori rampanti.

O, altra fonte citata dal libro, Wikipedia.

Sul serio.

3) Per non parlare delle pratiche segrete dell'Opus Dei.
Naturalmente trafugate dal Sito ufficale dell'Opus Dei.


4) Poteva poi mancare l'elenco degli eretici?
Anche qui i nomi si sprecano. Camus, Twain, Einstein, Katherine Hepburn, Darwin...Isaac Asimov, ecco...
Ovviamente poteva esserci la fonte? Nah, troppo semplice senno.


E va avanti così per tutte e 200-300 pagine.
Ci trovate davvero tutti i cavalli di battaglia dell'anticlericale emancipato. Solo in formato barzelletta con pretesa di verità.
Una serie di cazzate una dopo l'altra. Qualche fonte autorevole, più o meno, c'è.
Ma sinceramente, da uno che cita un Blogger anonimo e Wikipedia come fonti uniche di interi paragrafi, io, personalmente, non mi farei dire nemmeno la ricetta della pasta al burro.

E se davvero ha venduto 200.000 copie... Orrore.



http://books.google.it/books?id=_yz23eVWx2QC&printsec=frontcover&dq=il+libro+segreto+dei+papi&hl=it&sa=X&ei=2lfiT5fYI8HctAao-YVw&ved=0CDsQ6AEwAA#v=onepage&q=il%20libro%20segreto%20dei%20papi&f=false




Ma la gente quando stuferà di farsi pigliare per il culo da individui come questo?

Il cervello è vostro. Ma a loro interessa solo il vostro portafogli.




Non compratelo, in definitiva. Ma se vi capita sfogliatelo.

Ah, quasi dimenticavo:

«Un libro sugli aspetti più contraddittori delle credenze religiose. Proprio quelli dai quali le gerarchie delle Chiese cercano, per ovvie ragioni, di distogliere l’attenzione dei fedeli.»
Corrado Augias

«La controstoria delle religioni sbanca… Un libro dove sono messe in discussione mistificazioni, credenze e dogmi.»
Il Venerdì di Repubblica

«È subito bestseller il saggio che contesta alle radici la religione cristiana dei divulgatori americani.»
L’Unità

20 giugno 2012

Una scemata ogni tanto.


Profezie da videogame: "Futuro? Un incubo"
E il giocatore bloccato chiede aiuto alla Rete

Gioca da 10 anni a Civilization, ma ora Lycerius si rivolge al web per salvare il mondo: nel 3991 ci saranno tre superpotenze in guerra eterna tra loro, carestie e repressioni. Uno scenario da 1984, elaborato da uno dei più famosi giochi di simulazione. Si cerca una soluzione, ma c'è chi scherza: "Forse Orwell aveva una copia del gioco..."

NELL'ANNO 3991 - racconta la profezia di Lycerius -  il pianeta sarà immerso in un "infernale incubo di sofferenza e devastazione". Le uniche tre superpotenze rimaste (Celtania, New Vikingland e America) si fronteggeranno in una guerra che durerà da oltre 1700 anni. Circa il 90% della popolazione mondiale morirà in seguito agli attacchi nucleari o per le carestie causate dal riscaldamento globale. Tutto questo mentre un uomo solo, ostinatamente, proseguirà nel suo tentativo di ristabilire la pace nel mondo. E non riuscendoci, si rivolgerà all'unica superpotenza in grado di aiutarlo: il popolo di Internet.

Lycerius non è un profeta latino, come il nome potrebbe suggerire. È solo
un utente di Reddit  che, qualche giorno fa, ha raccontato in Rete la sua lunga esperienza virtuale in Civilization II, un videogioco di strategia in grado di simulare le dinamiche socio-politiche di un pianeta virtuale.

Una partita lunga dieci anni, iniziata nel 2002, nella quale Lycerius ha seguito l'evoluzione del proprio personale pianeta dall'inizio della civiltà fino all'anno 3991. Per scoprire che, se lasciato ai calcoli di un simulatore, il mondo

è destinato inaspettatamente a replicare lo scenario descritto da George Orwell in 1984.

"Gli unici governi rimasti - scrive Lycerius - sono due teocrazie e la mia nazione, uno stato comunista. Volevo mantenere la democrazia, ma il Senato continuava a votare contro le mie decisioni quando sceglievo di dichiarare guerra prima dei Vichinghi". Questo, spiega lui, gli impediva di programmare una guerra preventiva, necessaria per soggiogare una superpotenza che da secoli lo attaccava con armi nucleari non rispettando nessun trattato di pace. "Ora, tuttavia, la mia gente mi odia, e periodicamente si scatenano rivolte nel cuore del mio impero che sono costretto a reprimere". Da qui, la richiesta al popolo di Internet: come mettere fine alla "Guerra eterna"?

"Dimentica di poter fermare la guerra" è ad oggi la risposta più votata su Reddit, seguita da una strategia in quattro mosse: schiera le truppe al confine per forzare uno stallo militare, converti lo stato al fondamentalismo per guadagnare consenso interno, ricostruisci alcune città chiave e bonifica il terreno circostante, avvia un programma di spionaggio per anticipare le mosse del nemico.

Nel frattempo, la comunità online si è già attivata in massa, chiedendo a Lycerius di condividere il suo salvataggio di gioco, per permettere a chiunque di sperimentare nuove soluzioni. Proprio perché oggi, potenza di Internet, il mondo si salva in "crowdsourcing".

Ma per molti, oltre l'enigma socio-politico, il mondo futuribile di Civilization è risultato affascinante per un altro motivo: la sua accidentale somiglianza alle previsioni di Orwell. "Alcuni paralleli con 1984 che ho in mente  -  scrive un altro utente di Reddit - tre superpotenze, un governo 'comunista' all'apice dell'evoluzione tecnologica, rivolte interne represse dal governo totalitario, un conflitto nucleare che rende incoltivabili le terre". E ancora: una guerra infinita, continui voltafaccia tra le potenze, un leader dittatoriale che prende da solo le decisioni di una nazione.

Da qui, la domanda: può un simulatore programmato nel 1996 prevedere la reale evoluzione del nostro pianeta? E in ogni caso, è significativo che questa decennale partita a Civilization abbia ripiegato verso la distopica profezia orwelliana? "A quanto pare - ipotizza con un colpo di teatro un commentatore - George Orwell era un viaggiatore del tempo, e ha trascorso i suoi giorni nel futuro a giocare a Civ II".

Qualsiasi sia la risposta, se la divinazione di Lycerius è esatta c'è comunque ancora tempo. La guerra eterna, cari amici Maya, inizia intorno all'anno 2250.  

(14 giugno 2012)


E' una notizia del cavolo, ma da super fan della serie di Sid Meier non potevo non gongolare nel notare che qualcuno si ricorda ancora del miglior gioco di sempre.

In ogni caso stima per questo uomo che per 10 anni ha giocato alla stessa partita a CivII.
Io mi fermo a qualche mese, credo non più di 10.





19 giugno 2012

Catrame.


La denuncia delle associazioni animaliste
Randagio lasciato morire in un fusto di catrame Agonia sotto il sole.
Molte segnalazioni, ma nessuno interviene.
L'on. Brambilla: «Chi ha sbagliato paghi»

Un cane randagio cade in una trappola mortale, un fusto di catrame. I cittadini se ne accorgono e segnalano il fatto a chi di dovere, nessuno interviene: «Dov’erano le istituzioni? Perché nessuno è intervenuto in soccorso di quella creatura?» si chiede la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente commentando quanto accaduto sabato scorso a Reggio Calabria, nella frazione di Sambatello. Probabilmente nella serata di venerdì, il povero animale di taglia media, saltando da un muretto era caduto all'interno del bidone pieno di catrame. GUAITI - La bestiola, non riuscendo a liberarsi, ha iniziato a guaire e abbaiare. Secondo la testimonianza di alcuni cittadini sono state numerose le telefonate rivolte alle autorità, forze dell’ordine e Asl, che non hanno avuto risposta. Solo l’insistenza dei presenti ha fatto si che, dopo diverso tempo, un veterinario dell’Asp si recasse sul posto. Una volta giunto si è però limitato a verificare l’assenza del microchip e, verificato che si trattava di un cane randagio, non ha messo in salvo l’animale, tra lo stupore dei presenti, che hanno però deciso di raccontare l’episodio. «Colpisce la sostanziale indifferenza – si legge nella nota della Federazione alla quale aderiscono le associazioni animaliste Enpa, Lav, Lega del Cane, Leidaa, Oipa, Chiliamacisegua - con cui le autorità preposte dalla legge ad intervenire quando i cittadini segnalano la presenza di un animale in difficoltà, hanno lasciato morire questo povero cane. La bestiola è rimasta infatti per ore a guaire e lamentarsi, ma nessuno di coloro che avrebbero dovuto almeno provare a trarlo in salvo ha fatto qualcosa per toglierla da quella trappola. E dopo ore ed ore di atroce agonia l'animale è morto. Dov’erano le istituzioni? E i cittadini? Se è mancato il senso del dovere, che fine ha fatto il buon cuore? Fatti simili non sono accettabili e denotano la più totale mancanza di civiltà e di sensibilità». BRAMBILLA - «In rappresentanza della Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente – ha commentato l’on. Michela Vittoria Brambilla - ho chiesto l’intervento della magistratura per individuare i responsabili ed accertare eventuali estremi di reato nei comportamenti omissivi di Asl e polizia locale. Andremo fino in fondo per individuare le responsabilità di chi ha permesso una morte così crudele e che poteva essere certamente evitata». «Insomma, chi ha sbagliato, deve pagare – ha concluso l’on. Brambilla - Non si può tollerare una simile indifferenza: in un Paese civile la vita di tutte le creature è un valore assoluto e un simile grado di arretratezza morale non rispecchia il grande cuore del paese. E noi non daremo più tregua a chi svolge con superficialità e pressapochismo il proprio lavoro, causando la morte di animali indifesi».

 


La notizia di per se è irrilevante, se non fosse che sottolinea an cora una volta la voglia di sollevare scandali da un nonnulla di queste associazioni Homofobe.

Quello che non smette mai di suscitarmi perplessità è la filosofia che sta dietro a queste associazioni, a queste persone.
Davvero, faccio fatica proprio a credere che questi individui siano veramente convinti di ciò che affermano e sostengono.

Tutti i loro ragionamenti vanno in cortocircuito da soli, basterebbe svilupparli un attimo per rendersene conto.

Totalmente assurda e fuori da ogni possibile ragionamento è l'accusa di "mancanza di umanità" che appare in una buona metà dei commenti.
Presupporrebbe che l'essere umano, e lui solo, possieda questa fantomatica "umanità" che non si capisce mai bene che cosa sia.
Quindi l'essere umano in fondo è diverso da tutti gli altri animali, ha un qualcosa in più, possiede addirittura questa "umanità" che tanto è mancata in questo episodio.
Si pone quindi, senza nemmeno accorgersene, nel modo più naturale possibile, come se fosse la cosa più scontata della terra, l'uomo su un piano differente da ogni altro animale.
Perchè non si sono mobilitati gli altri cani per salvare il loro simili? Ah, questi cani, che mancanza di canininità.
E i gatti? Qualcuno ha visto i gatti intervenire? Ah, scellerati, prorpio senza felinità, che scandalo, che disonore.
E i nematodi? Spettatori compiaciuti dello spettacolo non si sono degnato di muovere un dito, ops, la coda. Che mancanza di nematodità.
Non hanno alcun senso questi miei esempi, andrebbero bene in un libello di satira da quattro soldi, e lo capite bene anche voi perchè. Funziona solo con l'essere umano.
Mancanza di umanità assume un significato abbastanza preciso, forse non netto e definito, ma che si solleva dal piano dei comportamenti, si eleva sull'orizzonte verso qualcosa di più in alto.


Tutto questo però non può che scontrarsi con lo stesso pensiero animalista che anima questi movimenti.
L'uomo è un animale come tutti gli altri e non ha nessun diritto in più, anzi, ha meno diritti, di tutti gli altri animali, questo è il mantra che ripetono a pappardella.
L'uomo è semplicemente un animale.
Non ha nulla in più.
Se è più crudele che colpa ne ha? é un animale.
Se sfrutta gli altri animali che problema c'è? è solo un comportamento animale evolutosi naturalmente.
Se non salva il cane come gliene si può dare la colpa? Forse altri animali lo stavano per salvare? Perchè impegnarsi in un comportamento assolutamente contronatura?
It's evolution baby!

Non si può quindi accusare l'uomo di crudeltà ed essere animalisti, e questo non è che uno dei tanti ragionamenti che non si possono sostenere razionalmente.


Poi oh, mi dispiace per il cane e tutto il resto, ma la Brambilla veramenta non la posso vedere.
Eppure se non me la fanno vedere almeno ogni 2 giorni sembra che qualcuno ne soffra.

Ma quanto spazio mediatico ha questa qua? Altro che contro il sistema, questi qua si sono perfettamente integrati e ne fanno parte alla grandissima.

Homofobia.
Qualunque cosa succeda colpa degli esseri umani cattivi(ma è veramente possibile? se si come mai?), cancro del pianeta(tutti meno che me, io sono bravo e consumo poco), più crudeli di tutti gli esseri viventi(e quindi diversi? Ma diversi perchè divinamente eletti o solo evolutisi così? In qualunque caso, che colpa ne abbiamo?)




Il cane nessuno l'ha salvato dal catrame. Mi dispiace.

Ma chi salverà il mondo dal catrame culturale nel quale abbiamo già cominciato ad infilarci da soli?
Il cane resta un cane, non s'era accorto. Noi non siamo cani.

04 giugno 2012

Non invano hanno soffiato i venti


Non invano hanno soffiato i venti,
non invano c'è stata la tempesta.
Un misterioso qualcuno ha colmato
i miei occhi di placida luce.

Qualcuno con primaverile dolcezza
ha placato nella nebbia azzurrina
la mia nostalgia per una bellissima,
ma straniera, arcana terra.

Non mi opprime il latteo silenzio,
non mi angoscia la paura delle stelle.
Mi sono affezionato al mondo e all'eterno
come al focolare natio.

Tutto in esso è buono e santo,
e ciò che turba è luminoso.
Schiocca sul vetro del lago
il papavero rosso del tramonto.

E senza volerlo nel mare di grano
un'immagine si strappa dalla lingua:
il cielo che ha figliato
lecca il suo rosso vitello.

Sergej Aleksandrovic Esenin

 

 

 

 

La civiltà si fa in chiesa





Le discussioni teologiche sono sottili ma non magre. In tutta la confusione della spensieratezza moderna, che vuol chiamarsi pensiero moderno, non c’è nulla forse di così stupendamente stupido quanto il detto comune: «La religione non può mai dipendere da minuziose dispute di dottrina». Sarebbe lo stesso affermare che la vita umana non può mai dipendere da minuziose dispute di medicina. L’uomo che si compiace dicendo: «Non vogliamo teologi che spacchino capelli in quattro», sarebbe forse d’avviso di aggiungere: «e non vogliamo dei chirurghi che dividano filamenti ancora più sottili». È un fatto che molti individui oggi sarebbero morti se i loro medici non si fossero soffermati sulle minime sfumature della propria scienza: ed è altrettanto un fatto che la civiltà europea oggi sarebbe morta se i suoi dottori di teologia non avessero argomentato sulle più sottili distinzioni di dottrina. Nessuno scriverà mai una Storia d’Europa un po’ logica finché non riconoscerà il valore dei Concili, della Chiesa, quelle collaborazioni vaste e competenti che ebbero per scopo di investigare mille e mille pensieri diversi per trovare quello unico della Chiesa. I grandi Concili religiosi sono di un’importanza pratica di gran lunga superiore a quella dei Trattati internazionali, perni sui quali si ha l’abitudine di far girare gli avvenimenti e le tendenze dei popoli. I nostri affari di oggi stesso, infatti, sono ben più influenzati da Nicea ed Efeso, da Trento e Basilea, che da Utrecht o Amiens o Versailles. In quasi tutti i casi vediamo che la pace politica ebbe per base un compromesso: la pace religiosa invece si fondava su di una distinzione. Non fu affatto un compromesso dire che Gesù Cristo era vero Dio e vero Uomo, come fu invece un compromesso la decisione che Danzica sarebbe stata in parte polacca ed in parte tedesca: era bensì la dichiarazione di un principio la cui perfetta pienezza lo distingueva sia dalla teoria ariana, sia da quella monofisita. E questo principio ha influito e influisce tuttora sulla mentalità di europei, da ammiragli a fruttivendole, che pensano (sia pure vagamente) a Cristo come a qualcosa di Umano e Divino nello stesso tempo. Mentre il domandare alla fruttivendola quali siano per lei le conseguenze pratiche del Trattato di Utrecht sarebbe meno che fruttuoso. Tutta la nostra civiltà risulta da queste vecchie decisioni morali, che molti credono insignificanti. Il giorno in cui furono portate a termine certe note contese di metafisica sul Destino e sulla Libertà, fu deciso anche se l’Austria dovesse o no somigliare all’Arabia, o se viaggiare in Spagna dovesse essere lo stesso che viaggiare nel Marocco. Quando i dogmatici fecero una sottile distinzione fra la sorta di onore dovuto al matrimonio e quello dovuto alla verginità, stamparono la civiltà di un intero continente con un marchio di rosso e di bianco, marchio che non tutti rispettano, ma che tutti riconoscono, anche mentre l’oltraggiano. Nello stesso modo, allorché si stabilì la differenza tra il prestito legale e l’usura, nacque una vera e propria coscienza umana storica, che anche nello spettacoloso trionfo dell’usura, nell’età materialistica, non si è potuto distruggere. Quando san Tommaso d’Aquino definì il diritto di proprietà e nello stesso tempo gli abusi della falsa proprietà, fondò la tradizione di una schiatta di uomini, riconoscibili allora e ora, nella politica collettiva di Melbourne e di Chicago: e ciò staccandosi dal comunismo coll’ammettere i diritti della proprietà, ma anche protestando, in pratica, contro la plutocrazia. Le distinzioni più sottili hanno prodotto i cristiani comuni: coloro che credono giusto il bere e biasimevole l’ubriachezza; coloro che credono normale il matrimonio e anormale la poligamia; coloro che condannano chi colpisce per primo ma assolvono chi ferisce in propria difesa; coloro che credono ben fatto scolpire le statue e iniquo adorarle: tutte queste sono, quando ci si pensa, molto fini distinzioni teologiche. Il caso delle statue è particolarmente importante in questo argomento. Il turista che visita Roma è colpito dalla ricchezza, quasi sovrabbondanza, di statue che vi si trovano; or bene, il fatto dell’importanza dei Concili diviene ancora più impressionante quando tutto l’avvenire artistico di una terra dipende da una sola distinzione, e la distinzione stessa da un solo Uomo. Fu il Papa, solo, che rilevò la differenza tra venerazione delle immagini e idolatria. Fu lui solo a salvare tutta la superficie artistica dell’Europa e di conseguenza l’intera carta geografica del mondo moderno, dall’essere nuda e priva dei rilievi dell’Arte. Nel difendere quest’idea, il Pontefice difendeva il san Giorgio di Donatello e il Mosè di Michelangiolo, e com’egli fu forte e deciso in Roma così il David sta gigantesco su Firenze, ed i graziosi putti dei Della Robbia sono apparsi come squarci di azzurro e nubi nel Palazzo di Perugia, e nelle celle di Assisi. Se dunque una tale distinzione teologica è un filo sottile, tutta la Storia dell’Occidente è sospesa a quel filo; se non è che un punto di affermazione, tutto il nostro passato è in equilibrio su di affermazione, tutto il nostro passato è in equilibrio su di esso.  

Gilbert Keith Chesterton



Ed era circa 100 anni fa.

Leggete Chesterton.




03 giugno 2012

achieve the Islamic conquest (fath) of Egypt for the second time, and make all Christians convert to Islam, or else pay the jizya,


Il candidato presidenziale dei Fratelli Musulmani ha dichiarato che “completerà la conquista islamica dell'Egitto, per la seconda volta, e obbligherà tutti i cristiani a convertirsi all'islam, o a pagare la jizya”, o a emigrare.

 Secondo il popolare sito egiziano El Bashayer, Muhammad Morsi, il candidato presidenziale dei Fratelli Musulmani ha dichiarato che “completerà la conquista islamica dell’Egitto, per la seconda volta, e obbligherà tutti i cristiani a convertirsi all’islam, o a pagare la jizya”, la tassa che in base all’islam devono pagare i fedeli delle altre fedi, cristiani ed ebrei, i cosiddetti “dhimmi”. In Egitto molti dei cristiani copti (18 milioni, secondo le cifre della Chiesa copta, una dozzina di milioni secondo altre fonti) che costituiscono il popolo originario del Paese (copto significa egiziano in greco) hanno votato al primo turno delle presidenziali per l’avversario di Morsi, Ahmed Shafiq.
Su di loro Morsi ha detto: “Devono sapere che la conquista sta arrivando, e l’Egitto sarà islamico, e che dovranno pagare la jizya o emigrare”. 

 According to the popular Egyptian website, El Bashayer, Muhammad Morsi, the Muslim Brotherhood presidential candidate, just declared that he will "achieve the Islamic conquest (fath) of Egypt for the second time, and make all Christians convert to Islam, or else pay the jizya," the traditional Islamic tax, or financial tribute, required of non-Muslim "dhimmis." In Egypt many of the Coptic Christians (18 millions, according to the Coptic Church, some 12 millions according to other sources) which constitute the original people of the country (Coptic means Egyptian in Greek) at the first round of the presidential elections voted for Morsi’s opponent, Ahmed Shafiq. About them Morsi said: "They need to know that conquest is coming, and Egypt will be Islamic, and that they must pay jizya or emigrate." 



Tutti quelli che stoltmente hanno gioito nel veder cadere Mubarak, dittatore cattivo, si rendono ora conto di cosa hanno festeggiato? Di cosa è stato scatenato?
 
No perchè sta succedendo lo stesso in Libia, ed è successo lo stesso in Iran dopo la caduta dell'Impero Persiano.
E succederà lo stesso in Afghanistan dopo il ritiro delle truppe.

Qualcuno alzerà un dito per difendere 18milioni di egiziani?
Quando la smetteremo di credere nella favola scritta col sangue non nostro che tutte le religioni in fondo sono uguali, che l'Islam dopotutto va bene, è solo un modo di chiamare Dio diversamente.

Non potrà essere solo un caso, no, se dovunque salgano partiti Islamici al governo le libertà di tutti gli altri vengono pesantemente limitate ?
Se ne renderà conto qualcuno?

L'Islam ha una certa impostazione, politica e religione sono indissolubilmente legate.
È la sua natura, basta fare spallucce.




Ah, ma i Mussulmani sono sempre stati tolleranti e aperti a tutte le religioni...


Trovatemi oggi un'altra persona che minaccia in questo modo 18.000.000 di persone e ha anche i poteri per attuare le sue minacce. Ahmadinejad escluso.
(Ah, Ahmadinejad... cosa mai avranno in comune Ahmadinejad e Morsi? Ma tu guarda... ma tu guarda... )

Chi altri?

02 giugno 2012

L’ultima ricetta green

Meno culle, meno CO2
L’ultima ricetta green

Nove contromisure immediate per fermare il surriscaldamento. Anche il controllo delle nascite

Nove contromisure immediate per fermare il surriscaldamento. Anche il controllo delle nascite

Ogni giorno altri 220 mila esseri umani arrivano a popolare il fragile e già affollatissimo pianeta Terra. A ottobre abbiamo toccato quota 7 miliardi, appena 2 miliardi in meno delle tonnellate di CO2 che riversiamo ogni anno in atmosfera. Un quantitativo che, sostengono gli scienziati, senza misure immediate di contenimento arriverà ad almeno 18 miliardi di tonnellate nel 2062, ben oltre il limite fissato per evitare lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e tutto quello che ne conseguirebbe. Non stupisce, quindi, se oggi torna ad affiorare una tesi antica: siamo troppi, il pianeta non reggerà, ogni lotta in difesa della Terra passa dalla pianificazione familiare, anche o soprattutto nei Paesi del Terzo mondo.
SIAMO TROPPI - A rilanciarla è stato, tra gli altri, un romanzo di grande successo, quel Freedom (o Libertà, Einaudi editore) di Jonathan Franzen che lo scorso anno ha sbancato le classifiche letterarie, raccontando le battaglie di un lobbista-ambientalista americano che vorrebbe diminuire il tasso di fertilità del mondo intero. Tesi che il mese scorso è stata sposata anche dalla prestigiosa Royal Society inglese, una delle più antiche istituzioni scientifiche al mondo, fondata nel 1660: «Per evitare catastrofi economiche e ambientali una delle misure indispensabili è la stabilizzazione della popolazione mondiale, oltre che una riduzione dei consumi nei Paesi più ricchi», sostiene in un documento ufficiale, ricordando che i Paesi in via di sviluppo aggiungeranno l’equivalente di una città di un milione di abitanti ogni cinque giorni per i prossimi decenni. Conclusione: «La salute riproduttiva e la pianificazione familiare devono entrare nei programmi politici nazionali e internazionali», si augura la Royal Society.
DONNE SENZA SCELTA - Nell’ultimo numero della sua rivista, scende ora in campo anche la più antica organizzazione ambientale degli Stati Uniti, il Sierra Club, che dedica al tema una ricerca e il grafico riproposto. Nel cosiddetto «triangolo di stabilizzazione» si intravedono nove strisce, ognuna corrispondente a 25 miliardi di tonnellate di CO2 che potremmo evitare di immettere in atmosfera nei prossimi 50 anni se prendessimo nove contromisure immediate. Tra queste, il controllo delle nascite, efficace tanto quanto il ricorso a fonti di energia alternativa o auto ibride. Un dato su tutti chiarisce il tema del dibattito. Non si tratterebbe, come avvenuto in passato, di imporre rigide politiche del figlio unico (che poi rischia di essere «misteriosamente» sempre maschio), ma di permettere a quei 215 milioni di donne che non hanno accesso a metodi contraccettivi (dati Onu) di poter invece fare una scelta. L’accesso ai contraccettivi, secondo il Sierra Club, permetterebbe di ridurre di due terzi le gravidanze indesiderate, da 75 a 22 milioni l’anno. Misura alla quale si dovrebbe aggiungere una corretta educazione sessuale in tutte le scuole del mondo.

Fonte


LoL

Ma c'è davvero ancora chi crede a questa storia?
Non siamo in troppi su un pianeta fragile e sovraffollato.

La verità è che abbiamo uno stile di vita che è tutto meno che sobrio.

La colpa non è della povera donna in Nigeria che fa figli perchè non ha strumenti di contraccezione(sic!) ma delle quintalate di carne che mangio e di tutte le volte che prendo l'auto per andare a comprare il pane sottocasa.

Che poi non capisco come mai sia sempre colpa della donna in Nigeria mentre il fatto che il nostro PIL debba essere per forza in crescita non desta sospetti a nessuno.

Se il PIL deve crescere all'infinito ovvio che la cosa non regge, a meno di basare il PIL su cose non reali, come è successo con FB, e si sono visti i risultati.


Ma in quanti contestano questa cosa? Qualcuno c'è, per carità, ma non è una perplessità vissuta e condivisa.

Sulla bomba demografica invece almeno una volta ogni sei mesi il corsera fa il suo bell'articoletto.
Altro che ultima ricetta Green... Malthus è vecchiotto.



Più che altro gli ultimi studi dell'ONU ci dicono che:

Small variations in fertility can produce major differences in the size of populations over the long run. 
The high projection variant, whose fertility is just half a child above that in the medium variant, produces a world population of 10.6 billion in 2050 and 15.8 billion in 2100.
The low variant, whose fertility remains half a child below that of the medium, produces a population that reaches 8.1 billion in 2050 and declines towards the second half of this century to reach 6.2 billion in 2100. For long-term trends the medium variant is taken as reference.
The medium-variant projection for 2050 is more certain than for 2100 because people who will be 40 years and older in 2050 are already born.
According to the medium variant, it will take 13 years to add the eighth billion, 18 years to add the ninth billion and 40 years to reach the tenth billion. According to the high variant, an additional billion would be added every 10 or 11 years for the rest of this century.*







* 2010+13+18+40 e arriviamo al 2081 con 10mld di persone. Poi i tassi di crescita si quadruplicano, quando prima si stavano dimezzando. Strano*¹ ma prendiamo per vero.Più che altro non si accorda con la proiezione, sempre dell'ONU che c'è qui sotto, presa dallo stesso dossier.


*¹In realtà strano non è, le politiche dell'ONU sono abbastanza a favore del controllo demografico della popolazione, uno studio che dice che la popolazione raggiunge un plateau... Ma questa è una mia considerazione basata sulla mia scarsa fiducia nell'ONU. (perchè in Libia si e in Siria no? Ecco, diciamo che l'ONU mi sembra seguire molto interessi suoi particolari...)





Fonte



 Qui sotto un interessante dossier in merito.
Dossier interessante in merito .

01 giugno 2012

Pisapia inqualificabile.

"Vengo da una famiglia numerosa – siamo sette fratelli, tantissimi zii, un’infinità di cugini – e anche noi, come Lei con suo fratello, guardavamo insieme in televisione il commissario Rex."
 
Da Wiki: Commissario Rex:  (Anno 1994 – in produzione)
                Giuliano Pisapia: (Milano, 20 maggio 1949)
Pisapia a 45 anni guardava la TV con il fratello?


Complimenti Pisapia, battuta che ti qualifica per quello che sei in verità, un povero scemo senza rispetto ne' per il Papa ne per tutti i presenti.




Davvero non capisco, questa è peggio di tutte le battute fatte da Berlusconi e che tanto hanno scadalizzato tutti.
Questo pirla ha preso per il culo il Papa e tutti i Cattolici con la chiara e sola intenzione di offendere e deridere.

Una figura di merda mai vista.


Difendetelo ora...
 


Ridi, ridi, Pisapia...

CVD

CEI: DESTINATI ALTRI DUE MILIONI
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, dopo il primo stanziamento di un milione di euro, destina all’emergenza altri due milioni, prelevandoli dai fondi per l’otto per mille.



Dopo l’aggravarsi della situazione Caritas Ambrosiana ha messo a disposizione cinquantamila euro e rafforza l’intervento con l’invio immediato alla diocesi di Mantova di 1.500 kit igienico sanitari, 150 Kit vestiario intimo, 104 brande e tre tensostrutture a uso comunitario per un totale di 800 posti.
Attraverso l’affiancamento e la collaborazione con la Delegazione Caritas dell’Emilia Romagna è in corso l’invio di sette tende pneumatiche con rispettive brande da campo in grado di ospitare 100 sfollati.
E’ attualmente in corso una missione operativa da parte di Caritas Ambrosiana, in coordinamento con la delegazione Caritas Lombardia, per l’analisi dei bisogno della popolazione sul territorio alla luce dell’aggravamento della situazione.
Ringraziamo sin d’ora le parrocchie e i singoli volontari che ci stanno contattando in queste ore per offrire il proprio contributo economico e personale.
Molte Caritas parrocchiali si stanno attivando per raccolte di materiale igienico-sanitario e vestiario-intimo da inviare nei territori colpiti.