Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



01 novembre 2010

Ma andasse a Pijallo

http://www.corriere.it/spettacoli/10_novembre_01/ebrei-polemica-pio_4281fbf4-e5fc-11df-b5c0-00144f02aabc.shtml


Ma dai, stiamo scherzando.
Non si puo' dire impunemente:
«Lo dico - ha aggiunto Di Segni - con particolare rammarico personale, avendo collaborato a lungo anni fa con la società produttrice del filmato (la Lux Vide, ndr), che quando produceva film di argomento biblico era molto attenta alle differenti sensibilità...»
Differenti sensibilita'?
Ah, gia', in culo la realta',  in culo l'attendibilita'.
Il metro di oggi sono le differenti sensibilita'.
Beh, direi che i prossimi SS in qualunque film, allora devono essere gentili e almeno un po' dolci per non urtare la sensibilita' di un neonazi. Non vorranno urtare una "differente sensibilita'". Che poi mi deve spiegare di chi e' questa "differente sensibilita'". E' di quella di Di Segni di cui stiamo parlando?  Di chi altri? Questo timore di offendere qualcuno quando prendiamo una posizione netta e chiara.. Bah---
Sapete dove puo' mettersela la sua Differente sensibilita', Di Segni?  

«Una patacca propagandistica»? 
Ah, gia', pardon.
Ci vorrebbe un'opera storicamente attendibile e assolutamente disinteressata come quella di  Hochhuth.( Il vicario )
Quella si che e' corretta. Non fu scritta con doppi fini, per esempio per mettere un po' sulle spine la Chiesa.


«La preoccupazione del mondo ebraico - ... - è che un prodotto culturale con un'impostazione storica «carente, piena di errori e imprecisioni»
Ah, e' questa la preoccupazione del mondo ebraico. Pirla io a pensare a al MedioOriente. Pirla Pirla Pirla. Non vedo proprio in che modo riabilitare la reputazione di chi aiuto gli Ebrei possa essere una preoccupazione. Sara' che in questo modo non potranno piu' usare questa storia per autocommiserarsi e raccogliere consensi contro la Chiesa quando questa si pronuncia negativamente rispetto a loro? Avete presente che oggi non si vince un dibattito in base alle argomentazioni ma in base ai sentimenti, e volete mettere il Papa Nazista contro I poveri Ebrei?


un prodotto culturale con un'impostazione storica «carente, piena di errori e imprecisioni», contribuisca a dare una lettura «assolutoria su scelte, vicende e silenzi del papato di Pio XII che sono ancora oggetto di studi e che ancora attendono di essere vagliate alla luce dei documenti non ancora resi pubblici dagli archivi vaticani». «Molto semplicemente direi - ha spiegato Di Segni nell'intervista al direttore di Shalom Giacomo Khan - che questo sceneggiato è una patacca, che persegue una finalità ben precisa, quella di dimostrare l'assoluta bontà di quel Pontefice e la giustificazione politica e morale di tutto ciò che ha fatto. La questione quanto mai controversa non si può esaurire con una discussione rapida e semplificata che finisce con una assoluzione finale scontata e apologetica, senza mostrare tutti gli aspetti e tutti i dati»
Non vedo come il "dimostrare l'assoluta bontà di quel Pontefice e la giustificazione politica e morale di tutto ciò che ha fatto" possa essere una colpa in se stesso. Se sono veramente queste le sue motivazioni, e sembrano proprio esserlo, e' una colpa renderle note?
Mentre tutta la pappardella iniziale sulla storicita', etc... Bullshit.
La storiografia oggi e' obbligata a cercare di smontare tutte le boiate che dal 70 in poi sono diventate "verita' storica". La vicenda era chiara e nitida fino a quegli anni. Sono state le palate di merda che sistematicamente vengono gettate sulla Chiesa e imbrigliare gli storici in un lavoro altrimenti inutile. Tutti i documenti che vengono via via trovati scagionano Pio XII. Tutte le menzogne vengono via via smascherate, ma siccome fa comodo poter aggredire la Pio XII (e quindi la Chiesa) si preferisce far finta di nulla e continuare a credere alla favoletta del papa nazista.
Di Segni probabilmente sa tutto questo.
Come sa benissimo cosa dichiararono fior fior di ebrei che vissero quella vicenda sulla propria pelle, che videro fratelli, genitori amici venir deportati e che furono salvati proprio da chi oggi viene accusato di aver strizzato l'occhio al Furer, negli anni appena successivi alle vicende incriminate. Qui, per esempio.
Ovviamente la loro testimonianza era genuina, non aveva secondo fini, non era strumentale. Era il sincero e spontaneo ringraziamento di chi riceve del bene.
Di Segni sa, ma fa finta di dimenticare, di non vedere.
Sa benissimo che questa Patacca propagandistica una patacca propagandistica non lo e' affatto. Ed e' per questo che mi girano le palle.
Mente sapendo di mentire.
Perche'? Beh... Mi fanno notare che le parole del Sinodo potrebbero aver dato fastidio. Ma credo che sia un problema piu' profondo e piu' antico.
Di Segni... ma andasse a pijallo...





Mi scuso per il linguaggio, ma l'ora e' tarda, e le palle girano a mille.
Chi diffonde menzogne compie un crimine all'intelletto umano, grave almeno quanto un crimine al corpo umano, se non peggio.





Per approfondire






Per chiarire, non sono antisemita/ antisionista/ etc..etc.., anzi, se mi dovessi schierare e non avessi alternative, sarei pro Israele senza remore. Pero' c'è un limite alla decenza. 

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