Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



09 novembre 2010

Dichiarazione islamica dei diritti dell'uomo (Approved by ONU) Parte Seconda

Articolo 13
Il lavoro è un diritto garantito dallo stato e dalla società ad ogni persona abile a lavorare. Ognuno è libero di scegliere il lavoro che ritiene migliore e che soddisfa i propri interessi e quelli della società. Il lavoratore ha il diritto alla salute e alla sicurezza nonché ad ogni altra garanzia sociale. Non gli può essere assegnato un lavoro al di là delle proprie capacità né si può assoggettarlo a violenza o sfruttamento. Egli ha il diritto - senza alcuna discriminazione tra maschi e femmine - ad un equo salario per il suo lavoro così come alle vacanze e alle promozioni che merita. Da parte sua, egli è tenuto a impegnarsi meticolosamente nel suo lavoro. Nel caso in cui i lavoratori e gli impiegati siano in disaccordo su questa o quella materia, lo stato interverrà per risolvere il conflitto, confermare i diritti e assicurare la giustizia in modo equo.

Articolo 14
Ognuno ha il diritto a guadagni legittimi senza monopolio, inganno o violenza sugli altri. L'usura (riba) è assolutamente vietata.

Articolo. 15
a) Ognuno ha il diritto alla proprietà acquisita in modo legittimo ed eserciterà i relativi diritti senza pregiudizio per se stesso, gli altri o la società in generale. L'espropriazione non è consentita tranne che per esigenze di pubblico interesse e dietro pagamento di un immediato ed equo indennizzo.
b) La confisca e la riduzione della proprietà è proibita tranne che per necessità dettata dalla legge.


Articolo 16
Ognuno ha il diritto di godere dei frutti dellapropria produzione scientifica, letteraria, artistica o tecnica nonché di proteggere gli interessi morali e materiali che ne derivano, a condizione che tale produzione non sia contraria ai principi della Shari'ah.
He... devo aggiungere altro? Si spiega da solo.
Non esiste liberta' di parola. Ne' di ricerca. Ne' di altro.


Art. 17
a) Ognuno ha il diritto di vivere in un ambiente sano, immune dal vizio e dalla corruzione morale, in un ambiente che favorisca il suo autosviluppo; incombe alla stato e alla società in generale il dovere di rispettare tale dirtto.
Chi decide cos'è il vizio? Indovinate...L'omosessualita', per esempio, e' viziosa? etc..
b) Ognuno ha il diritto all'assistenza medica e a ogni pubblica agevolazione fornita dalla società e dallo stato nei limiti delle loro risorse disponibili.
c) Lo stato assicurerà il diritto dell'individuo a una vita dignitosa che gli consenta di rispondere a tutte le esigenze proprie e a quelle dei suoi dipendenti, compresa l'alimentazione, il vestiario, l'alloggio, l'educazione, le cure mediche e ogni altro bisogno essenziale.

Articolo 18
a) Ognuno ha il diritto di vivere nella sicurezza per sé, la propria religione, i propri dipendent, il proprio onore e la propria proprietà.
Negli Emirati Arabi, ad esempio, proprio qualche settimana fa sono stati arrestati 2 preti e un po' di fedeli, cristiani, per aver osato dire una messa. Di nascosto, perche' e' reato. E non si possono introdurre bibbie. E se hai croci al collo, te la fanno togliere.
b) Ognuno ha il diritto alla privacy nella conduzione dei sui affari, nella sua casa, in famiglia e per questo attiene alla sua proprietà e alla sua rete di relazioni. Non è consentito svolgere spionaggio su di esso, porlo sotto sorveglianza o infamare il suo buon nome. Lo stato deve proteggerlo da interferenze arbitrarie.
c) L'abitazione privata è assolutamente inviolabile. Non vi si può accedere senza permesso dei suoi abitanti o in maniera illegale, né può essere demolita o confiscata e il suo arredamento asportato.

Articolo 19
a) Tutti gli individui sono eguali di fronte alla legge, senza distinzione tra il legislatore e il cittadino.
b) Il diritto di ricorrere alla giustizia è garantito a tutti.
c) La responsabilità è strettamente personale.
d) Non c'è crimine o punizione al di fuori di quanto previsto dalla Shari'ah. Un imputato è innocente fino a che la sua colpa non sia provata in equo processo nel quale egli disponga di tutte le garanzie della difesa.
...

Articolo 20
Non è consentito arrestare illegalmente un individuo o restringere la sua libertà, esiliarlo o punirlo. Non è consentito assoggettarlo a tortura fisica o psicologica o a qualsiasi forma di umiliazione, crudeltà o indegnità. Non è consentito sottoporre un individuo ad esperimenti medici o scientifici senza il suo consenso o a rischio della sua salute o della sua vita. Né è consentito promulgare leggi di emergenza che prevedano interventi d'autorità per tali azioni.

Articolo 21
La presa di ostaggi sotto qualsiasi forma e per qualsiasi motivo è espressamente vietata.

Articolo 22
a) Ognuno ha il diritto di esprimere liberamente la propria opinione in un modo che non contravvenga ai principi della Shari'ah.
Vi ricordate la blogger iraniana fatta fuori dal regime? Avete presente i giornalisti costretti a fuggire dai loro paesi, perche' su di loro pende una condanna a morte? Tutto regolare. Di che ci preoccupiamo?

b) Ognuno ha il diritto di sostenere ciò che è giusto e propagandare ciò che è buono e mettere in guardia contro ciò che è sbagliato e malvagio in conformità con le norme della Shari'ah Islamica.
c) L'informazione è una necessità vitale per la società. Essa non può essere sfruttata o distorta in modo tale da violare la sanità e la dignità dei Profeti, minare i valori morali e etici o disintegrare, corrompere o inquinare la società o indebolirne la fede.
d) Non è consentitto suscitare odio nazionalistico o ideologico o comunque incitare a qualsiasi forma di discriminazione razziale.
Questo articolo e' tutto una perla.

Articolo 23
a) Autorità è fiducia; il suo abuso o il suo malevolo esercizio è assolutamente vietato, affinché i diritti umani fondamentali possano essere garantiti.
b) Ognuno ha il diritto di partecipare, direttamente o indirettamente alla amministrazione dei pubblici affari del suo paese. Egli ha anche il diritto di assumere cariche pubbliche con le disposizioni della Shari'ah.
Hei, hei, hei, ma l'articolo 1? Tutti gli uomini sono uguali.. E qui mi si dice che solo con le disposizioni della Shari'ah si puo' accedere alle cariche pubbliche. Adesso, non sono un esperto, ma posso immaginare che la Shari'ah sia poco tenera in merito? Posso avere qualche sospetto che la vita di un politico non islamico, o comunque non conforme alla Shari'ah sia quantomeno difficile?

Articolo 24
Tutti i diritti e le libertà enunciate nelle presente Dichiarazione sono soggette alla Shari'ah Islamica.

Articolo 25
La Shari'ah Islamica è la sola fonte di riferimento per l'interpretazione di qualsiasi articolo della presente Dichiarazione.
Ma non potecate dirmelo prima? Io sto qui a leggermi tutto, a commentarlo piu' o meno bene, e voi mi dite che questo foglietto posso usarlo per pulirmi il culo, tanto voi avete la Shari'ah. Pardon, NOI abbiamo la Shari'ah. Siamo anche noi nell'ONU.














Ditemi voi se e' normale tutto questo.
Se e' tollerabile.
Se vivreste mai in uno stato con delle leggi del genere?
Io no.

Lascereste che i vostri figli vivano in uno stato con delle leggi del genere?
Io no.
E lo sapete che in Inghilterra esistono i tribunali islamici che possono giudicare chi lo richiede secondo la Shari'ah.

E chiunque approva, appoggia, preferisce la Shari'ah, non puo' che rinnegare i diritti universli dell'uomo. Non dimentichiamocelo mai.

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