Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



27 novembre 2010

Avevamo detto mai piu'

Avevamo detto mai piu', mai piu', quando oltre cinquant'anni fa furono scoperchiati i tetti dei lager nazisti.
Mai piu' una cosa dl genere in suolo europeo.
Vigilanza alta, leggi contro il nazismo e il negazionismo in alcuni stati.
E la quasi certezza che, a parte un branco di mentecatti qua e la, a nessuno potesse piu' venire in mente un progetto simile.
Poi le dichiarzioni di Ahmadinejad, distruggere Israele, ma vabbe', e' islamico, si puo' forse dirgli qualcosa? L'imperialismo occidentale, la differente cultura, la tolleranza... Senza contare che e' antiamericano! Puo' un antiamericano dire mai qualcosa di sbagliato?
E poi l'Iran e' lontano, cosa ce ne frega? Avevamo detto mai piu' sul suolo europeo. Il resto fottesega.
Senza contare che Israele non ci sta nemmeno tanto simpatico, a dirla tutta.
Quindi si lascia correre, alla fine e' il pensiero di un matto, mica lo vanno ad insegnare nelle scuole. E' solo un episodio.

E anche la Chiesa ci si mette, i lefebvriani, Ratzinga che da fanciullo militava nelle gioventu' naziste. Quindi in definitiva poche e piccole voci. Dei cretini e basta.

E poi si scopre che in Inghilterra, nella tollerante, nella multiculturale, nell'aperta, nella cara vecchia Inghilterra si va ad insegnare che gli Ebrei sono poco piu' che scimmie o maiali.

Cavoli, che scoop! Che sgamo!
Maledetti neonazi, lo sapevamo che erano in agguato.
Si sentiva pero', era nell'aria, avremmo potuto prevederlo.
Le destre xenofobe e neofasciste di tutti gli stati d'europa, Lega docet, stanno facendo il pienone di voti. E' normale che in un clima d'odio e di intolleranza, di ignoranza e di violenza qualcosa del genere ci scappi. Sono anni che lo diciamo.

Prima erano i marocchini, poi la minaccia "islamica". Ma da li il passo verso l'antisemitismo e' breve.
E infatti, hehe, colti in castagna.



L'articolo:

Lezioni di antisemitismo

UK: libri contro ebrei in scuole islamiche.
Un particolare dei libri di testo incriminati: gli insegnamenti sull'amputazione di mani e piedi ai ladri (Andrew Testa per New York Times).

Si parte con un invito: elenca le qualità «riprovevoli» dell'essere ebrei. Poi gli insegnamenti: «Ecco come si amputano le mani e i piedi dei ladri». Infine i gay: «Qual è il modo migliore di giustiziarli? Li lapidiamo, li bruciamo vivi, o li buttiamo giù da una rupe?» .
Tutto nero su bianco stampato sui testi scolastici di un network di 40 scuole part-time islamiche, chiamato Saudi Students Schools and Clubs, collegate all'Ufficio culturale dell'Arabia Saudita. Che cosa c'è di strano? Che le scuole sono a Londra, Liverpool e Manchester; non a Riyad o a Jedda.
Il ministro: «Non tolleriamo alcun materiale anti-semita»

È stato un documentario trasmesso dalla Bbc lunedì 22 novembre a servire sulle tavole inglesi uno spicchio di realtà di casa. Nei 30 minuti del programma Panorama, si è appreso che i testi su cui studiano circa 5 mila ragazzi in Gran Bretagna descrivono gli ebrei come «somiglianti a scimmie e maiali», che i sionisti vogliono arrivare alla «dominazione del mondo», e che chiunque muoia lontano dall'Islam brucerà per sempre in un «inferno di fiamme». Per quanto riguarda i dettami della sharia in materia di amputazione di arti da infliggere ai ladri, i testi sono corredati da disegni e schemi che aiutano l'assimilazione del concetto.
Non c'è neanche bisogno di dirlo : a Londra è scoppiato un pandemonio. Il ministro dell'Educazione Michael Gove ha rilasciato al programma della televisione pubblica una dichiarazione in cui precisa che il governo non può tollerare «alcun materiale antisemita» .
I sauditi: «Non ne sappiamo nulla». Ma vengono smentiti

Ai giornali Glove ha poi esteso il diktat governativo alle posizioni sessiste contro gay e lesbiche tentando di allargare il tiro alla casa madre, Riyad: «L'Arabia Saudita è uno Stato sovrano e noi non abbiamo alcun desiderio di intervenire nel suo sistema educativo. Ma sia chiaro che non accettiamo che materiale antisemita sia utilizzato nelle scuole inglesi» .
Le autorità saudite hanno negato qualsiasi collegamento ufficiale con il network di scuole part-time, anche se i fatti sembrano evidenziare l'opposto. Per prima cosa, Panorama ha mostrato nel video l'edificio di Londra dove ha ritrovato i testi scolastici incriminati: in effetti si tratta di una proprietà appartenente al governo di Riyad. A peggiorare la posizione ufficiale poi, sono intervenute le dichiarazioni del direttore educativo del Saudi Students Schools and Clubs che ha ammesso che è proprio l'ufficio culturale saudita ad avere giurisdizione sull'operato del network.

Fonte









No, hei, i cattivi dovevano essere gli altri...
La multiculturalita'...
Il rispetto del diverso...
Se la pensano cosi', chi siamo noi per imporgli il nostro punto di vista? Chi dice che loro hanno torto?

Bye bye europa.







PS: ricordo che in inghilterra la Shari'ah e' accettata e adottata dallo stato. Alla facciazza nostra e dei nostri diritti umani. Un po' come se in italia i peccati secondo la Chiesa fossero reati. Vi immaginate il putiferio? (e giustamente)

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