Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



19 agosto 2008

Gia', ma perche' ?

Perche' abbandonare il vecchio Blog, tanto carino e divertente, pieno di me, al quale ho dedicato parecchie ore e che mi ha fatto divertire non poco?
Perche'?
Perche' negli ultimi mesi non ho fatto dei veri e propri interventi, limitandomi a copincollare brani di altri, canzoni, link a youtube.
Perche' mi annoiava parecchio sapere che a leggerlo sarebbero stati sempre e solo i soliti noti.
Perche' era da un po' che gia' ci pensavo, mi serviva una spinta e due ora fa e' arrivata.
Perche' sono di una incostanza mostruosa, e non riesco a fare la stessa cosa senza perdere interesse per piu' di un tot di tempo.
Perche' non ho assolutamente sonno nonostante siano le 3:44, e non ho libri da leggere.
Perche' il clima Olimpico non centra nulla con tutto questo, e questa stessa frase non centra nulla con tutto questo.
Forse perche' semplicemente mi va di farlo.
O ancora piu' semplicemente perche' ho voglia di scrivere qualcosa ogni tanto, magari di serio.
Ogni tanto.













Comunque, l'ora e' giunta.
Per andare a dormire.

LeOndeMarine









Le Onde Marine.
Come si fa a fermare un'onda?
Come puo' uno scoglio arginare il mare?
Un'onda puo' spazzarti via, gettarti di peso nel bel mezzo della bufera, puo' bagnarti, infradiciarti, prenderti a schiaffi.
Puo' cullarti, dolcemente lasciarti scivolare sull'acqua, accarezzarti, puo' coccolarti dolce come una mamma.
Un'onda puo' toglierti l'ultimo respiro, oppure poggiare il tuo piede in affanno sulla sabbia della riva.
Un'onda.
Tutto e il contrario di tutto.

E poi, a me nemmeno piace il mare.