Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



17 maggio 2012

Internet Saviano e Laogai







"Non sapevo assolutamente nulla di questa gravissima situazione... sono rimasta attonita. Bisogna assolutamente parlare di piu' di questo argomento, non possiamo ignorare certe cose."

La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questo commento è stata qualcosa del tipo "Minchia svegliati!! C'hai internet, perdi tempo a guardare la TV, devo venire io a casa tua a sceglierti che siti visitare?...
Non possiamo ignorare certe cose? Ma ce la fai? Che cazzo fai quando sei su internet? Ovvio che non possiamo, ma da chi cavolo pensi che dipenda? Dal giornalismo servo del padrone etc... o da te stessa? C'hai internet, se ignori qualcosa, oggi, è solo colpa tua"

 Che in effetti per essere la prima cosa che mi è venuta in mente è abbastanza articolata. Lo ammetto, solo il tempo di aprire il blog e scrivere e i pensieri si sono abbastanza sistemati, però vi posso garantire che suonava più o meno così.

Però davvero c'è qualcosa che non funziona, qualcosa che stona se ad oggi qualcuno ignora l'esistenza dei Laogai ed è necessario che arrivi un Saviano per parlarne.
Non è un fenomeno di nicchia, per capirci, che uno è anche legittimato a non conoscere. Si sta parlando dei campi di prigionia dei cinesi, progettati dai progettisti dei Gulag russi e loro degnissimi eredi.
Strutture da 5milioni di detenuti. Poi si rompe il cazzo per Guantanamo.
Migliaia di esecuzioni capitali. Poi si rompe il cazzo per i due giustiziati in Texas.
Che per carità, va benissimo rompere le scatole ed indignarsi per Guantanamo e per la pena di morte  negli USA, ma non SOLO per quello.
Eppure...
Eppure a quanto pare non basta Internet per essere informati.
Eppure a quanto pare c'è veramente chi ingora cosa succede dall'altra parte del mondo. Cosa scusabile fino a 50 anni fa, non oggi.

E a quanto pare indignarsi è solo una moda, ci si indigna a comandamento, non per i fatti in se, ma perchè ci dicono che ci si deve indignare.
Non mi posso spoegare in altro modo l'apparente caduta dalle nuvole al sentir parlare di Laogai. O di Kony.
Stessa dinamica, stessissima cosa.

Quindi mi chiedo, ci si rende conto che non è il mezzo a renderti informato ma la volontà? Che non basta avere internet per essere informati? Che non basta avere la Nikon per essere fotografi, che non basta indignarsi per cambiare il mondo?

 Quanti pensano di essere liberi pensatori, eroici difensori della libertà di informazione e nemmeno sanno cosa succede a 5000000 persone in Cina?


Chissà quanti allora, mi viene da pensare non senza un certo brivido, non conoscono i Gulag...
Solzenicyn, Salamov, Grossman, Alagiani, chi saranno mai questi quattro?


Riflessioni scritte di getto, queste si battute sulla tastiera come mi sono venute in mente, non come il preambolo. Ho finito per fare l'opposto di quello che avevo in mente. Sorry. Spero si capisca.






Si, mi stanno molto antipatici gli indignati a comando. Moltissimo. Li trovo patetici e ridicoli e numerosissimi.

PS:
'Azz...
 "Nemmeno io, dobbiamo assolutamente diffondere la notizia perché sono sicura che non siamo le uniche!"
 Ma che notizia vuoi diffondere? Notizia? Come se fosse una news fresca di giornata.  Non ne sapevi niente fino a stamattina e adesso vuoi avvisare il mondo? Ma vai a leggere va...Cazzo che nervoso...



PPS: A me va benissimo che Saviano parli dei Laogai, neh, mi è piaciuto abbastanza come cosa. È con chi non lo sapeva che mi incazzo. Se non lo sapevi, in che mondo hai vissuto? Ma sul serio.
Che rapporto hai con la realtà che vivi? Fattele queste domande.

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