Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



30 aprile 2012

L'Egitto fa il bis in pochi giorni

Il tribunale egiziano ha archiviato per "mancanza di prove" il processo - a carico di "ignoti" - sul massacro di Maspero del 9 ottobre scorso, in cui sono morti 27 cristiani copti e oltre 320 sono rimasti feriti. La sentenza è arrivata il 24 aprile, quando i giudici nominati dal ministero della Giustizia hanno deciso di chiudere il procedimento; illustrando il verdetto Sarwat Hammad ha sottolineato che "mancano gli elementi" per poter procedere "all'identificazione dei colpevoli" che hanno assassinato la recluta Mohammad Shata e nove manifestanti, tutti cristiani copti, a colpi di arma da fuoco, quindi hanno tentato di fare irruzione in un edificio governativo e assaltato elementi dell'esercito.

I giudici hanno lasciato cadere anche le accuse contro 28 copti e l'attivista musulmano Alaa Abdel-Fatah, arrestato in precedenza, pure in questo caso per mancanza di prove. Molti degli arrestati sono stati fermati dopo il massacro del 9 ottobre, alcuni dei quali non erano nemmeno presenti sul luogo al momento della tragedia ma sono stati indentificati e presi solo perché "cristiani".

Il paradosso è che, secondo la magistratura egiziana, sarebbero stati dei cristiani e sparare e ammazzare i propri confratelli. Dalle immagini diffuse su internet all'indomani della tragedia appariva al contrario evidente il coinvolgimento dell'esercito, che ha aperto il fuoco contro i manifestanti pacifici e investito con i propri mezzi le persone in piazza.

Commentando la decisione dei giudici, l'avvocato Said Fayez ha affermato sarcastico all'agenzia Aina: "Sono felice di sapere che abbiamo potuto provare l'innocenza degli imputati copti, che avrebbero [secondo l'accusa] ucciso i propri fratelli copti". Egli aggiunge che i diritti delle vittime e dei familiari sono stati negati da un sistema giudiziario fallimentare. Ancora più dure le parole di Vivian Magdi, fidanzata di Michael Mosad, ucciso durante la protesta da un mezzo militare che lo ha investito e schiacciato. "Aver archiviato un caso - sottolinea la donna - in cui nessuno era imputato è una vera e propria farsa". E conclude: "fin da subito abbiamo chiesto che il procedimento fosse seguito da un tribunale internazionale, perché in Egitto per i martiri è impossibile ricevere giustizia"

Fonte

Sarà discriminazione questa?
Certo, non ai livelli europei, ma discriminazione anche questa a me pare.

Choice and Prejudice: Discrimination Against Muslims in Europe

 Fonte

Certo qualcuno farà notare ad Amnesty che forse tanto discriminati non sono se continuano a restare in Europa a vivere, anzi, non solo restano ma addirittura arrivano. Quindi o io ho frainteso il significato di discriminare o forse tutta questa discriminazione non c'è.
Di contro, in Egitto, i Copti sono vessati e tartassati, subiscono nell'indifferenza occidentale le più umilianti vessazioni tanto da essere costretti a scappare dall'Egitto, già, scappare, abbandonare tutto perchè il clima è resto davvero invivibile dalle continue discriminazioni.







Etc...


Secondo voi Amnesty perde tempo a raccontare di queste mezze discriminazioni? Di queste storie poco credibili, senza vittime vere, senza veri aguzzini, senza leggi veramente discriminatorie?

No.


Amen.

Non è un problema se Amnesty non ne parla, avranno i loro motivi.
Che mi piacerebbe sapere, questo si, ma sono sicuro che sono validissimi e sensati.
Mi rifiuto di pensare che non ci sia un vero motivo sotto.




Sovrano Gesù,
proteggimi e vieni in aiuto alla mia debolezza
Abba Barsanufio (V-VI sec.)


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