Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



12 marzo 2012

We Will Fight War.

KONY 2012

Dubbi e perplessità.

1) Sembra che prima di Kony in Africa fosse tutto fragole e panna, e che dopo Kony tornerà ad essere fragole e panna.

2) Mi scandalizza il successo che ha questo video che sembra essere davvero una novità, una cosa mai vista prima. Dovrei credere che davvero abbia successo perchè per molti la realtà è una novità?

3) Cosa principale. Nel video sostanzialmente Invisible Children richiede di sesibilizzare l'opinione pubblica per favorire la rimozione di Kony.
Mi chiedo io, ma secondo gli 80milioni di persone che condividono e divulgano, come pensate che Invisible Children voglia "rimuovere" Kony? Offrendogli un soggiorno a vita da qualche parte nei Caraibi?
Mi pare che il video chieda sostanzialmente un intervento degli USA.

Quindi:
4) Esistono guerre giuste?



Ah, già, poi anche perchè:
La motivazione che ha spinto Obama ad inviare le truppe in Uganda addirittura 24 anni dopo la nascita dello LRA (tenuto inoltre conto che il gruppo ha perso gradualmente il suo potenziale offensivo e si stima che attualmente Kony controlli solo 200/400 guerriglieri) può essere letta alla luce di un rinnovato interesse da parte degli USA alla regione centrale dell’Africa, nell’ottica di una stabilizzazione della regione e, soprattutto, di una diminuzione della crescente, anche su questa scacchiera, influenza di Shabaab. Le milizie somale, affiliate dal 2007 al network qaedista, infatti potrebbero rappresentare il vero obiettivo del dispiegamento di truppe americane nel nord dell’Uganda. Non a caso, l’invio delle truppe statunitensi è avvenuto simultaneamente all’inizio dell’intervento militare del Kenya in Somalia per combattere gli Shabaab (16 ottobre); l’amministrazione USA potrebbe aver quindi beneficiato di tale situazione favorevole per dispiegare il proprio contingente.
Negli ultimi anni, le attività delle milizie Shabaab anche al di fuori del territorio somalo (nel luglio 2010, un duplice attacco suicida ha causato la morte di 76 persone a Kampala, in Uganda), a cui si aggiunge l’instabilità politica ed economica dell’intera regione, hanno reso l’organizzazione islamista una delle principali minacce alla sicurezza del Corno d’Africa.
In questo ambito, l’obiettivo ultimo della decisione Obama potrebbe rispondere ad esigenze connesse alla sicurezza nazionale statunitense, cercando di evitare che sia gli Shabaab che gli elementi del panorama somalo connessi ad al-Qaeda possano rendersi protagonisti di ulteriori attacchi.
Ma va bene così.
Se il grand' Obama comanda,
Facciam la guerra a Libia e Uganda.



Andate al minuto 17:06 del video.


Marionette soldato.

Nessun commento: