Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



16 marzo 2012

Manca metà.

Torno ancora su Kony2012 ma solo per partire subito per la tangente, perdonatemi.

Riassunto della faccenda e antefatto.
Una ONLUS Statunitense ha girato e messo in rete un video, fatto benissimo per convincere le persone, un po' meno per informarle, dove sostanzialmente si chiede l'aiuto del popolo del web per convincere i politici ad intervenire in Uganda per fermare un signore della guerra, Kony appunto, che ha seminato panico e distruzione per 26 anni.
Bello, yeah, armiamoci e partite.

Il video esalta per i primi 10 minuti almeno, e nei 10 minuti conclusivi,(oltre il 50% dei 30 minuti di durata) il potere del web2.0 la potenza della comunicazione, la forza del popolo unito, di un movimento dal basso, di etc...
Verissimo, nulla da eccepire.
Se però mi è permesso dire la mia, questo ragionamento, per giusto che sia, è manchevole di una gamba, o di un remo.
E una barca a remi senza un remo è condannata a girare in circolo per l'eternità, cosa che, a mio parere, non dev'essere particolarmente piacevole.
Quindi un remo è potere, e ci siamo, ma l'altro, quello che manca?
L'altro è RESPONSABILITÀ.
Parola strana responsabilità. Bella e un po' minacciosa.
Responsabilità.

Innegabile il fatto che il popolo se si muove unito ha un grande potere, bisogna anche vedere se ha la responsabilità per poterlo utilizzare BENE.
Perché decidere, se non si decide bene, è una bella fregatura.

Supponiamo di essere in un futuro prossimo alternativo, 2015d.C. .
Finalmente democrazia, anzi, Democrazia.
Il popolo, grazie al web 2.0(c'è stato uno stallo nelle ricerche) può prendere parte direttamente ai processi decisionali, o meglio, è l'unico soggetto autorizzato a prenderli. Insomma, tutti votano tutto.
30.000.000 decidono che sia necessario un forte intervento per spazzare via Kony. Quel maledetto ha la pellaccia dura e coriacea ed è riuscito a scampare per ben 3 anni continuando ad arruolare bambini soldato in Uganda.
La decisione è presa, i 30.000.000 esultano, finalmente si pone fine alla questione. Il popolo è riuscito dove i governi hanno fallito.
Gli F-22(si, li abbiamo comprati, sigh) si alzano in volo, scaricano 5-6 tonnellate di missili sul rifugio di Kony e sul kilometro circostante. Un cratere unico, fumo e i 5000 soldati di Kony in purea. 5000 soldati bambino, le vittime di Kony.
Il comando militare, imbarazzato, fa sapere la notizia, doveva essere solo il bunker di Kony, da solo, invece era una base con tutto il suo esercito di minori.
Peccato.
Il web si mobilita, raccolte 40.000.000 approvazioni per inviare le condoglianze.
E 50.000.000 per farla pagare al responsabile.
Ma chi è il responsabile?
Il pilota? No, decide l'esercito.
L'esercito? No, ha deciso il popolo.
Il popolo quindi.
Ma in che proporzione? 5.000 a testa? 0,00016 a testa? Chi è il responsabile?
Boh.

Nel caso specifico, quindi tornando nella realtà, non si parla di nessun bombardamento, ma di un intervento diretto degli USA tramite l'invio di uomini(in realtà tutto questo è già avvenuto...misteri della fede).
Non cambia però la dinamica. Sotto pressione di un elevato numero di persone disinformate e senza le competenze per prendere una decisione, si vuole spronare il governo ad agire.
Rimango sempre perplesso.

Sono tutti pronti ad assumersi le proprie responsabilità?


Il web è un mezzo estremamente potente, vero, ma questo potere difficilmente si concilia con la responsabilità ad esso collegata.
E grazie al cielo, quindi, che al momento questo potere non viene esaltato come si vorrebbe.






Anche su questo manifesto avrei da ridire.
È la dimostrazione che tutto in questo movimento ruota attorno esclusivamente agli USA. È rivolta ai politici USA e ai loro elettori. Non riguarda noi e nemmeno l'Uganda.



PPS: una curiosa partizione del popolo:
Una maggioranza schiacciante è quella che vota berlusconi, guarda studio aperto e non si perde un cinepanettone, ama il becero calcio, non legge giornali, non si informa, si fa manipolare dall'alto, non è critica.
Poi c'è l'altra maggioranza schiacciante, quella che redime, che non vota berlusconi, che non guarda studio aperto, al cinema solo film d'essai, solo libri impegnati, che non guarda la tv e nel caso solo programmi intelligenti, che non ama il grezzo calcio, etc...

Ma la verità è che il popolo è uno solo, che fa tutte le cose sopra indicate e che statisticamente non prende la decisione migliore, ma solo quella media.

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