Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



13 marzo 2012

'(O)NU spasso proprio.

"L'ONU IN CAMPO - Nel frattempo il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, è intervenuto per sottolineare che il governo siriano sta facendo un uso «sproporzionato» della forza in alcune città. Non solo: per il numero uno del palazzo di vetro, Damasco è responsabile di un «assalto militare» e di «operazioni vergognose». Ban Ki Moon ha poi esortato Assad a dare una risposta all'inviato speciale dell'Onu, Kofi Annan, che domenica ha chiesto la cessazione delle violenze e l'apertura di corridoi umanitari. Al tempo stesso il vertice delle Nazioni Unite auspica che il Consiglio di sicurezza riesca ad uscire dall'impasse sin qui creata dai veti di Cina e Russia e che sulla Siria inizi a parlare con voce sola. Annan, nel frattempo arrivato ad Ankara, ha sottolineato che «ie uccisioni di civili devono fermarsi adesso» e che «il mondo deve mandare un messaggio chiaro, che questa situazione è inaccettabile». Mentre Ban Ki Moon parlava a New York, al Consiglio dei diritti umani dell'Onu di Ginevra Paulo Pinheiro, presidente della Commissione d'inchiesta internazionale sulla Siria, ha presentato il suo rapporto: «L'esodo continua verso il Libano, la Giordania e la Turchia - ha spiegato Pinheiro -. La situazione disperata dei civili deve essere affrontata con urgenza assoluta». «È imperativo interrompere il ciclo di violenza in Siria - ha aggiunto - e scongiurare un escalation degli scontri armati in una guerra civile»."



In Siria è un anno che si spara sulla folla a cannonate e l'ONU cosa dice?
Che si fa un uso sproporzionato della forza.
A parte il fatto che una dichiarazione del genere sottintende l'esistenza di una soglia sotto la quale cannoneggiare la propria gente possa essere ritenuto "proporzionato", è la reazione in se stessa che è da alienati dal mondo.





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