Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



21 ottobre 2010

La conclusione di una Cerca

Finalmente due giorni fa e' arrivata la mia copia de "La sfera e la Croce" che dopo due settimane di pellegrinaggio per le vie dell'italia arriva nelle mie mani. Non vedevo l'ora di leggerlo.
Ma la vera notizia principe e' il ritrovamento dell'edizione de "Il signore degli anelli" della Rusconi, la casa editrice che deteneva i diritti dell'opera prima dell'uscita nelle sale dell'omonimo film e prima che la Bompiani li comprasse.
Perche' notizia principe?
Perche' erano anni, e intendo almeno 10, che ne cercavo una copia da qualche parte. Ogni vendita di libri usati era occasione per cercare un libro alto con la copertina gialla. Ogni bancarella di libri, ogni Libraccio. Eppure mai nulla.
Fino ad oggi, quando, insperatamente ne ho trovate ben due copie. Essendo sprovvisto di danaro ho dovuto rassegnarmi ad uscire dal negozio senza comprarlo. Mi sono ripromesso di andare Sabato a comprarlo, ma mi sa che non resisto e ci vado domani.
Vi chiederete come mai mi interessa cosi' tanto l'acquisto di questo libro. Forse non ho il SDA a casa?
No, no, ne ho eccome, eppure sono legato sentimentalmente a questa edizione. E' la prima che ho letto (e voi mi direte, cosa diavolo cambia mai tra varie edizioni?) Eh, miei cari, cambia cambia.
Qualcuno disse che il mondo e' diviso in chi ha gia' letto il SDA e chi si accinge a leggerlo.
Io trovo che ci sia una ulteriore distinzione da fare. Chi ha letto il libro PRIMA di vedere il film, e chi ha letto il libro DOPO aver visto il film. Spartiacque simbolico e', appunto, l'edizione di suddetto libro che si possiede (ovviamente tutto il discorso e' mio personalissimo).
La distinzione non e' cosi' frivola, per chi ama questo libro, per chi ama il suo autore, per chi e' in grado di LEGGERE veramente tra le righe del Signore degli Anelli la cosa e' fondamentale.
Lo si potrebbe leggere come un Fantasy , un D&D tra i tanti, un Shannara tra i molti  ma questo tradirebbe non solo lo spirito  con il quale e' stato scritto il libro ma le intenzioni stesse di Tolkien. Non si tratta di una storia lontana e basta. Non so come spiegarlo. Per me leggere Il Signore degli Anelli ha un respiro piu' ampio, un profumo di ricordi e di nostalgia. L'evocazione di un senso del Bello e del Giusto. Una nitida visione del Bene. Ma non solo. Bisognerebbe conoscere Tolkien, la sua vita, gli altri suoi scritti per accorgersi della portata di questa sua opera. Il boom di interesse per questo libro, a seguito del film, mi sembra molto frutto della sola moda. E' un libro che ha piu' di 50 anni, un capolavoro assoluto, non puo' essere letto solo perche' ci han fatto un film.

Si puo' essere gelosi di un libro? Io un po' lo sono. Quando leggo certe recensioni, oppure sento dire certe frasi da certi individui su questo tema, non posso non pensare con dispiacere a una perla gettata ai porci. Anzi nemmeno, perche' una volta cagata fuori la perla la si puo' pulire e non perde nulla delle sue proprieta' intrinseche. Qui no, mi pare come se qualcuno sporcasse e sprecasse, una volta per sempre, questo libro.

Ebbene, non vi ho ancora spiegato del tutto il perche' della mia ricerca affannosa e finalmente giunta al termine.
In realta' in casa mia esiste gia' una edizione simile, quella che, nel lontano 1999 lessi per la prima volta.
Ricordo ancora dove mi trovavo quando leggevo avido quelle pagine. Ricordo perfettamente che per 6 giorni quasi non posai il libro, che non vedevo l'ora di tornare a casa dalle gite che facevamo (eravamo in montagna) per potermi tuffare sul letto e leggere il prossimo capitolo, e quello dopo ancora.
Pero' e' di mia mamma, che come me e'(anzi, forse meno) e' legata a quel libro. Suo. Non mio.
Me lo dara', nel testamento, certo... Ma fino ad allora?
Ecco il perche' della mia cerca.
Ed il perche' della mia euforia.



Datemi pure dello psicopatico. Se vuol dire questo, lo sono.

1 commento:

Anonimo ha detto...

si, un pò psicopatico lo sei!!
però sono molto felice che tu l'abbia trovato, mio caro Leo.
ti amo! F