Sotto l’azzurro fitto
del cielo
qualche uccello di mare se ne va

né sosta mai
perché tutte le immagini portano scritto

“più in là!”




.

"Io dichiaro la mia indipendenza. Io reclamo il mio diritto a scegliere tra tutti gli strumenti che l'universo offre e non permetterò che si dica che alcuni di questi strumenti sono logori solo perché sono già stati usati"

Gilbert Keith Chesterton



09 gennaio 2011

Il podio di mamma e papa'

Usa: via «padre» e «madre»
dai moduli per il passaporto

Le parole "padre" e "madre" non saranno più usate nei nuovo moduli americani per chiedere il passaporto: col proposito dichiarato di adeguare i moduli alla realtà di unioni composte a volte da genitori dello stesso sesso, nel formulario saranno usati i termini "primo genitore" e "secondo genitore".

Un'annotazione sul sito web del dipartimento di stato sottolinea che "questi miglioramenti sono fatti per fornire una descrizione neutrale del genere dei genitori di una persona e per prendere atto del fatto che esistono diversi tipi di famiglie".

La decisione è stata elogiata dai movimenti gay, che da tempo chiedevano alle autorità Usa una misura del genere.

Fonte



Mah, non so voi, ma io non vorrei essere il "secondo genitore" di mio figlio.
E non vorrei che mia moglie lo fosse.
Trovo molto piu' discriminante definire i genitori, "primo" e "secondo" che non chiamarli con il loro vero nome, Padre e Madre.
Mi incazzerei parecchio se ma un giorno dovessi vivere anche io in questo miasma politically correct.
Che diamine.
Non saro' mai un secondo genitore. Ne tantomeno un primo genitore.
Da quando e' un concorso a premi, la genitorialita'? Non ricordo di aver mai sentito esistesse un podio, anche perche', nel caso, il bronzo a chi lo diamo? Alla madre/padre biologico di turno?

Il tutto per soddisfare una frazione minoritaria della popolazione che si sentiva offesa dal fatto che un bambino debba avere un padre e una madre.
Boh...

Io fossi in tutti i secondi genitori, mi sentirei davvero offeso da questo.
Secondi a chi? E perche' mai?

 Questa e' un'ulteriore dimostrazione, come se ce ne fosse bisogno, del fatto che nel nome della politically correctness vengono oggi compiuti atti e azioni che delegittimano o vanno a danneggiare una parte maggioritaria della popolazione.
Ovviamente in questo caso non si danneggia nessuno(o forse si?) pero' e' palese che, per volere di una minoranza, rumorosa quanto si vuole, debole o presunta tale, si toglie ad una Mamma e ad un Papa' la possibilita' di essere riconosciuti nonimalmente in quanto tali. E' vero che nella sostanza non cambia nulla, ma e' come se da domani tutti per legge siamo catalogati con un numero. Continueremmo ad essere Leonardo, Daniele, Cecilia, ok, ma a me personalmente darebbe fastidio(*). Anzi, un po' piu' di fastidio.
Pero' guai a chi parla, perche' sicuramente verra' tacciato di omofobia, etc..

Trovo tutto questo ridicolo. Anche che se ne parli.
Ma evidentemente se hanno cambiato le cose, qualcuno avra' rotto le scatole non poco. In nome di cosa? Come se "genitore 1" e "genitore 2" potesse nascondere la natura dei fatti. Cosa faremo quando il bambino andra' a scuola e studiera' l'apparato sessuale? Immagino che maschi e femmine non andra' piu' bene, sara' demode', od offensivo verso chi e' indeciso... Alfa e Gamma.
Potremo poi aggiungerci un Beta a piacere o secondo necessita'.




* L'ultima volta che sono andato dal dentista, non mi hanno chiamato per nome, ma per numero, perche' leggevo su un avviso, qualcuno si era lamentato della scarsa privacy insita nel chiamare i pazienti per nome e cognome.
Mi perplime alquanto la cosa. Puzza di ipocrisia da un kilometro. Immagino che chi si sia lamentato, abbia poi anche chiuso facebook, si sia fatto togliere dalle pagine bianche, eliminare le foto in street view, etc...
Io pretendo di essere chiamato per nome, Leonardo Mariani. Specie dal medico.
Vorrei che si ricordasse che tra me e una garza usa e getta rimane tuttora un po' di differenza, almeno per me.

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