MADRID - Definisce un «risultato storico» il sorpasso dell'Italia da parte della Spagna. E stuzzica Romano Prodi: «glielo avevo detto». Il primo ministro spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero, non nasconde la propria soddisfazione per i dati Eurostat sul Pil dei Paesi europei e durante un incontro con i giornalisti nel corso di un ricevimento natalizio dichiara che «il problema dell'Italia è il grande indebitamento pubblico». Zapatero sottolinea poi che dall'inizio degli anni '80, mentre l'economia italiana è sostanzialmente ferma, quella spagnola è in rapida crescita. Il premier spagnolo aggiunge che i risultati del 2007 saranno ancora migliori di quelli del 2006 e assicura che adesso la Spagna va alla rincorsa di Francia e Germania.
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Era piu' o meno il periodo di Italospagnolo.
L'Italia usciva dal berlusconi III, si erano vinti i mondiali.
E Zapatero piaceva.
E si guardava la Spagna come alla El-Dorado di noialtri.
Alla domanda, che ci si faceva in quegli anni, i primi di universita' o gli ultimi di liceo, ma l'erasmus? Beh, se dovessi... Spagna!
Oppure non era raro sentire " 'sto paese di merda... appena posso prendo e vado via. Barcellona"
Oggi forse qualcuno potrebbe lasciarsi intimorire dai tassi di disoccupazione giovanile del 43,1%.
E non e' che noi abbiamo avuto questi governi illuminati, nel frattempo.
Prodi e Berlusconi. Il peggio del peggio, rispettivamente, l'uno per l'altro.
Ma a questo punto, visto che di la se la stanno spassando non benissimo, a quanto si sente, che cosa diavolo mai ha combinato il (ormai ex) guro della sinistra europea?
(Crozza ce lo ricordiamo tutti, con -Zapatero, Zapatera-)
Oppure, forse forse, qualcosina di buono, in casa nostra, e' stata fatta?
Zapatero ci sta pensando su.
2 commenti:
Nel nostro paese
Abbiamo bisogno di ossigeno e presto ci sará. Zapatero ci annega.
Un caro saluto
Non basta che vada via. Serve che chi sale al suo posto sia competente, giusto e valido. Spero per voi che ci sia una figura del genere. Qui ci si arrangia alla meno peggio, purtroppo.
Un saluto a te, grazie.
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