Choc in Gran Bretagna: 9 uomini condannati per lo stupro di oltre 600 ragazzine
Le vittime prelevate nelle case di accoglienza da una rete di stupratori, drogate e violentate. Due sono morte
LE TESTIMONI NON CREDUTE - Nello stesso periodo la testimonianza di una ragazzina 15enne, che aveva denunciato di essere stata violentata da decine di uomini era stata considerata poco attendibile dalla polizia. Per il processo presso il tribunale di Liverpool la polizia ha interrogato 56 uomini e ne ha arrestati 26. I nove uomini giudicati colpevoli - Adil Khan, Mohammed Amin, Abdul Rauf, Mohammed Sajid. Abdul Aziz, Abdul Qayyum, Hamid Safi and Kabeer Hassanieri - hanno tra i 22 e i 59 anni, otto sono britannici di origine pakistana, un altro è un richiedente asilo afghano. Alcuni di loro si sono difesi dicendo che nel loro paese: «è legale fare sesso con ragazzine minorenni»*¹. La polizia di Manchester, la procura e i servizi sociali di Rochdale hanno presentato le loro scuse ieri per tutti gli errori che hanno «portato dei bambini a finire nelle mani dei violentatori».
*¹ Ed è legale anche se le minorenni non sono consenzienti. E siamo sul limite della pedofilia.
A parte l'incredibile numero di violenze effettuate prima che qualcuno se ne accorgesse...
Ma la loro difesa...
Otto sono cittadini britannici, uno afghano. Alcuni di loro, quindi più di uno, quindi per forza almeno uno dei cittadini britannici, dicono che nel loro paese, che è il Regno Unito, «è
legale fare sesso con ragazzine minorenni».
Ora, non sono un giurista inglese, quindi potrei sbagliarmi, ma sono abbastanza sicuro che nel loro paese, il Regno Unito, «fare sesso con ragazzine minorenni» non sia legale.
Tanto che li hanno arrestati, nel loro paese, il Regno Unito.
Qualcosa non quadra.
Che si siano sbagliati sulle leggi del loro paese, il Regno Unito?
Che errore pacchiano, dai, va bene, la legge non ammette ignoranza, ma dai, poverini, credevano fosse legale nel loro paese, che è il Regno Unito. Io propongo una deroga, si sono confusi, sono appena tornati... Se avessero saputo che nel loro paese, che è il Regno Unito, è un crimine violentare le adolescenti, sono sicuro non lo avrebbero mai fatto.
Oppure, altra possibile interpretazione, che non si siano sbagliati sulla legge del loro paese, che è il Regno Unito, e siamo noi ad aver sbagliato paese?
Ma sono cittadini britannici, nati e cresciuti in Inghilterra, cribbio, dev'essere quello il loro paese.
Eppure a quanto pare non si sentono affatto britannici, perchè altrimenti nel loro paese sarebbe illegale violentare una adolescente.
Se nel loro paese «è
legale fare sesso con ragazzine minorenni», significa solo che il loro paese NON è il Regno Unito.
Nonostante ci siano nati, cresciuti, ci lavorino, ci siano andati a scuola*², si siano sposati*³, ne parlino la lingua, etc...
E sono loro stessi ad affermarlo, non il leghista di turno.
Come diceva Napolitano? Ius Soli?
Certo, certo, Ius Soli...
*² *³ In realtà è possibilissimo che siano andati ad una scuola coranica e che la moglie sia arrivata impacchettata, magari minorenne, dal loro paese.
Ma già lo disse Cameron, anche se forse è tardi.
Ad esempio.
Che persone simpatiche. Dei veri giovialoni!
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